Anche lo storico marchio del lusso Italiano Prada dice no alle pellicce diventando insieme a molti altri un marchio Fur-Free.
Da qualche tempo fortunatamente anche il rinomato marchio del lusso italiano Prada ha deciso di dire no alle pellicce.
La decisione aleggiava nell’aria da qualche tempo ed è stata ufficializzata grazie alla comunicazione tra il marchio Prada e Ffa (Fur Free Alliance che unisce più di 50 organizzazioni di 40 paesi), Lav e The Humane Society of the United States.
Miuccia Prada si ritiene molto soddisfatta della decisione presa dal gruppo Prada asserendo:
“La ricerca e lo sviluppo di materiali alternativi consentirà all’azienda di esplorare nuove frontiere della creatività e di rispondere, allo stesso tempo, alla domanda di prodotti più responsabili”.
Prada è solo uno dei grandi marchi di lusso che hanno aderito al Fur-Free, alcune settimane fà anche Kerig il colosso della moda Francese che si occupa di grandi marchi come Gucci, Bottega Veneta, Alexander Mcqueen e molti altri ha stabilito dei nuovi standard per il rispetto degli animali.
La direttrice dello sviluppo sostenibile di Kering Marie-Claire Daveu per l’occasione aveva infatti asserito:
“Auspichiamo un’adozione diffusa degli standard attraverso la collaborazione con i nostri fornitori, il settore del lusso e della moda in senso ampio, e anche con l’industria agro-alimentare, nelle catene di approvvigionamento condivise, al fine di cambiare il modo in cui noi, in quanto società, trattiamo gli animali e la natura”.
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Già nel 2019 Miuccia Prada aveva espresso il suo disappunto per le pellicce animali asserendo: “Io le pellicce non voglio più farle già oggi rappresentano solo lo 0,1% del prodotto, ma non amo gli annunci, dirò che non le faccio più quando sarà cosa fatta e finita”
La nuova collezione donna primavera estate 2020 sarà interamente Fur-Free, il marchio italiano ha infatti deciso che tutti i suoi nuovi prodotti saranno privi di pellicce animali.
Prada quindi per i nuovi prodotti non utilizzerà più la materia prima animale, mentre terminerà la produzione delle vecchie collezioni e le commercializzerà gli stock fino ad esaurimento scorte.
L.L.
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