Una splendida storia che vede il formarsi di un’amicizia tra un uomo e un cigno: parte tutto da un salvataggio, i due uniti giorno e notte.
Quando nasce un’amicizia, vera, profonda, disinteressata (cioè fatta di soli valori, e pochi interessi), qualcosa si muove. Mettiamo in movimento delle energie positive. Mettiamo in circolo ciò che fa bene anche all’Universo che è in noi e fuori di noi. Perché se tutto si nutre di sentimenti veri, allora il tutto scorre tra essere e pensiero.
Un’amicizia, per dirsi vera, ha bisogno di tempo e prove. Non è un’amicizia quella che si vede tra le foto, giornaliere, di un social. Non è un’amicizia quella che deve, a tutti i costi, apparire. Al contrario: è un’amicizia quella che sa tenere il mistero, il segreto, la voglia di scoprirsi dopo anni passati insieme.
E l’unica amicizia non è soltanto quella tra due esseri umani, siano esse donne o uomini. Un rapporto sincero può nascere anche tra un essere umano e un animale. Anzi, ai giorni d’oggi, dove sembra che noi umani siamo catapultati in un vortice pregno di velocità senza senso, forse nell’animale che rispetta il ciclo della natura un essere umano “diverso” ci si può ritrovare… in un grande amicizia. Come quella, che va avanti da anni, tra un uomo e un cigno. Il tutto inizia durante un momento molto duro.
Quando si salva qualcuno, si “rischia” di compiere un gesto ancora più grande: quello di affezionarci. Ma, ovviamente, non è un rischio, ma un vero e piacere. Lo stesso piacere, che va avanti da tempo, che è andato a instaurarsi tra un uomo e un cigno, amici ormai da quasi 40 anni.
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Migliori amici da 37 anni. Lui, Recep Mirzan, un postino di origine turca in pensione, amante della natura. Lei, un esemplare femmina di cigno, di nome Garip. Recep l’ha trovata esattamente 37 anni fa, ferita ad un’ala, per terra. L’ha raccolta e ha dato lei delle cure molto importanti.
Da quel giorno Garip non ha voluto lasciare, nonostante potesse grazie alle sue ali, la fattoria dell’uomo in questione. Ne è nata un’amicizia profonda, ancora più intensa dopo che Recep ha perso la moglie ed è rimasto vedovo, senza figli. Gli animali della fattoria, ancor più di prima, sono divenuti la sua unica ragione di vita.
Ma Garip occupa un posto più in alto di tutti. I due hanno costruito un rapporto intenso, profondo, unico. Passeggiano di giorno e anche di notte, prima di coricarsi ognuno nella propria stanza. Anche se non possono parlare, si dicono tante cose guardandosi negli occhi. Un cigno, in buone condizioni, vive una vita pari a 30 anni.
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Questo esemplare ne ha ben 37. Un fatto che mette in luce come il rapporto d’amicizia abbia potuto creare un precedente senza tempo. Un applauso a questi due amiconi, che hanno fatto della loro amicizia un esempio di vita.
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