Ameba+mangia+cervello+uccide+un+uomo%3A+ecco+cosa+%C3%A8+successo
amoreaquattrozampeit
/news/ameba-mangia-cervello-uccide/44206/amp/
News

Ameba mangia cervello uccide un uomo: ecco cosa è successo

Un uomo è stato ucciso da una pericolosa ameba mangia cervello: ecco chi era la vittima, dove è successo e come colpisce il temibile parassita.

Una pericolosa ameba mangia cervello uccide un uomo (Pixabay)

Il suo nome scientifico è Naegleria fowleri, ma è comunemente nota come “ameba mangia cervello”: un minuscolo parassita in grado di causare infezioni tanto rare quanto gravi e solitamente, purtroppo, mortali per chi le contrae.

L’ultimo caso registrato è quello di Eddie Grey, un 59enne che ha contratto il pericoloso parassita dopo aver fatto il bagno al Fantasy Lake Water Park, nella contea di Cumberland, nello stato americano della Carolina del Nord.

Il dipartimento della Salute e dei Servizi umani dello Stato americano ha reso pubblica la notizia e una serie di dettagli su come e dove sia accaduta la tragedia.

U.S.A., l’ameba mangia cervello fa un’altra vittima

Dopo il caso di qualche settimana fa con un pericoloso batterio mangia carne, la vicenda dell’ameba mangia cervello desta ancora più orrore: il parassita avrebbe infettato Grey lo scorso 12 luglio, in occasione di una giornata al lago.

Secondo quanto riportato dal New York Times, a causare la cosiddetta meningoencefalite amebica primaria (questo il nome preciso dell’infezione da parassita in questione) è stato appunto il Naegleria fowleri.

La caratteristica principale di questo parassita potenzialmente mortale per l’essere umano è che non causa alcuna malattia se ingerito, ma è fatale quando penetra nell’organismo per inalazione, attraverso il naso. Ecco perchè la maggior parte dei contagi avviene durante sessioni di sport acquatici, come le immersioni o lo sci nautico.

Un’infezione che progredisce in maniera rapida e inarrestabile, difficilissima da riconoscere e diagnosticare e che può portare un uomo adulto alla morte certa entro un massimo di due settimane.

La difficoltà nella diagnosi sta sicuramente nella presenza di sintomi molto comuni, come nausea, vomito e mal di testa: l’ameba mangia cervello deve il suo macabro soprannome al fatto che entra dal naso, attraversa il nervo olfattivo e penetra nel cervello, dove inizia rapidamente a distruggere i tessuti cerebrali circostanti.

Per Eddie Gray una tranquilla nuotata rinfrescante al lago è stata fatale, ma si registrano alcuni rarissimi casi collegati anche a lavaggi nasali.

Potrebbe interessarti anche >>> Finisce in mezzo alla carreggiata: cane si lancia da ponte dell’autostrada

C.B.

Amoreaquattrozampe è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI

Chiara Burriello

Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia, esperta di comunicazione web e social, laureata in marketing ed economia, amante della fotografia e della natura, da sempre appassionata alla scrittura e al mondo dell’informazione: amo lavorare nella redazione di Amoreaquattrozampe, dove ho la possibilità di coniugare la passione per le parole con quella per gli animali. Lavoro ogni giorno con la voglia di conoscere e imparare come punto di partenza, sperando di riuscire a trasmettere e diffondere contenuti utili e interessanti per chi ha scelto di assumersi la grande responsabilità di prendersi cura di un amico a quattro zampe (e non solo quattro!).

Published by
Chiara Burriello

Articoli recenti

  • News

Eutanasia per 100 cani ogni mese: cosa sta succedendo nel Regno Unito

Nel Regno Unito 100 cani al mese vengono sottoposti ad eutanasia perdendo la vita: la…

2 ore ago
  • Non solo Cani e Gatti

Incontrare lupi in città sarà sempre più frequente: i consigli del WWF

La possibilità di incontrare lupi all'interno della propria città sarà sempre più frequente: arrivano i…

5 ore ago
  • Curiosità

I film di Natale con i cani: i più belli da vedere con i nostri amici pelosi

I film di Natale con i cani: storie divertenti con Fido protagonista, per un Natale…

8 ore ago