Pare che sia una consuetudine piuttosto diffusa in tutto il mondo, balzata in primo piano con la drammatica storia di Amore, il cane trascinato da un’auto e ucciso ad Irgoli.
Un’altra storia che si ripete questa volta in un luogo, Amatrice, che recentemente era sotto i riflettori per la solidarietà espressa nei riguardi degli animali che contribuiscono a salvare le vite nell’ambito di una catastrofe naturale. Immagini straordinari anche di salvataggi di pelosi rimasti intrappolati che hanno commosso il mondo intero.
Questa volta invece si tratta di un triste fatto di cronaca che riporta alla cruda realtà di un territorio ancora ostile nei riguardi dei pelosi, un territorio di campagna e montagna, dove purtroppo troppo spesso permane l’arcaica assenza di rispetto verso un animale, nello specifico un cane.
La notizia è stata condivisa dall’Oipa intervenuta per un caso di trascinamento di un cane con l’automobile per punizione.
Secondo quanto viene riferito il cane da caccia anziché rispondere al richiamo del padrone avrebbe preferito rimanere a giocare con altri suoi simili nel campo della Protezione civile di Saletta, frazione di Amatrice.
Il padrone evidentemente infastidito dal comportamento del proprio animale lo avrebbe preso e legato con una corda all’automobile portandolo via con forza, trascinandolo sull’asfalto, tanto che dalle immagini condivise in rete si possono notare tracce di sangue sulla strada.
Immediato l’intervento degli agenti della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, della Protezione Civile e dalla Polizia Locale di che hanno chiamato i volontari Oipa sul posto per i soccorsi post terremoto.
L’animale è stato individuato ed era impaurito con difficoltà nella respirazione. L’animale presentava i cuscinetti gravemente danneggiati e sanguinanti e una temperature corporea al limite. Ecco perché il cane è stato immediatamente soccorso ed è stato necessario scaldarlo con un telo termico.
L’uomo è ora accusato di maltrattamento di animale mentre il cane è stato affidato in custodia giudiziaria al responsabile OIPA e temporaneamente trasferito presso il canile sanitario di Rieti dopodiché sarà predisposto il trasferimento presso uno stallo.
“E’ terribile vedere come, in uno scenario già così drammatico, si possa assistere a gesti di pura cattiveria e violenza. Facciamo un plauso a tutte le forze dell’ordine che, nonostante le molteplici incombenze da seguire, sono accorse e hanno collaborato al fine di punire il responsabile di un gesto gravissimo e rendere giustizia al povero cane”, ha commentato Enrico Piacenza, coordinatore guardie zoofile OIPA Piemonte.
ECCO LE IMMAGINI SUL CASO
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