Dopo i drammatici avvenimenti che hanno coinvolto l’Emilia Romagna un velo di paura e sconforto ha avvolto la regione che è stata duramente colpita da alluvioni devastanti.
Fiumi esondati, vite perdute, oltre ventimila persone costrette ad abbandonare le proprie case nelle province di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Una situazione critica che va oltre il semplice maltempo, una vera e propria emergenza climatica che nessuno era preparato ad affrontare
Uno scenario apocalittico che non lascia spazio a null’altro che al dolore e disperazione unita all’immensa gratitudine nei confronti di chi nonostante tutto sta mettendo a rischio la propria vita per tentare di salvare il salvabile e di aiutare tutte le persone in difficoltà.
In questa visione caotica e terrificante si sta consumando un altro dramma, meno visibile ma altrettanto intenso ed è quello degli animali.
A soffrire non sono solo i randagi ma anche animali di allevamento e animali domestici sommersi dalle acque o colpiti da frane, attualmente il numero è ancora incalcolabile ma sono moltissime le creature che stanno affrontando il terrore di questa calamità e che sfortunatamente non sono sopravvissuti .
Sono moltissime infatti le storie di disperazione diffuse sui social tra le quali moltissime di cani e gatti smarriti trascinati via dalla furia dell’acqua o come i poveri cuccioli piccolissimi bloccati nel fango dall’alluvione.
Nonostante la tremenda vicenda e la disperazione di non sapere che fine abbiano fatto i propri cari, umani e non, emerge il coraggio immenso di moltissimi volontari e associazioni animaliste che stanno mettendo in campo ogni risorsa per salvare il maggior numero di animali possibile.
Da questa devastante vicenda si evince l’impegno di moltissime organizzazioni e associazioni come OIPA di Bologna che ha soccorso dei cavalli rimasti isolati in una scuderia a Budrio, nei pressi in cui il ponte Motta è crollato. O come il Centro Fauna Selvatica Il Pettirosso di Modena entrato in azione, dando il suo contributo per aiutare gli animali selvatici in difficoltà.
Ma non solo, sono infatti molti i canili e rifugi che hanno aperto generosamente le loro porte, offrendo uno stallo temporaneo ai poveri amici a quattro zampe che in questo momento sono in uno stato di crisi.
Su moltissime piattaforme social le iniziative in supporto degli animali in difficoltà si stanno sviluppando a macchia d’olio. Sul gruppo Facebook “SOS ANIMALI ALLUVIONATI esondazioni in Emilia Romagna”sono tantissime le persone che hanno offerto la propria disponibilità per ospitare animali .
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La calamità che ha devastato l’Emilia Romagna è una tragedia che tocca tutti, umani e animali e ovviamente non solo gli abitanti delle città colpite ma tutto il nostro paese ed è proprio in questi momenti che nonostante tutto emerge la generosità e la solidarietà umana.
La compassione e l’amore per gli esseri viventi ci uniscono tutti e nonostante la tragedia sapere che non si è soli può essere una speranza luminosa come un faro nella notte.
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