Era il 1983 e il gesto di Claudio Bosotin, colonna portante del tifo blucerchiato, entrò nella storia del calcio e delle sue tifoserie. L’ultrà della Samp si presentò infatti a uno dei tanti Derby della Lanterna andati in scena al “Ferraris” con al seguito una scimmia. Il mammifero indossava una maglietta del Genoa. Quell’immagine fece il giro del mondo e ora Claudio Bosotin ha ricostruito l’accaduto al giornale ‘Calcio 2000’.
Ha spiegato il tifoso: “Il putiferio ho scatenato con quella storia… Il Genoa aveva appena preso Eloi, il brasiliano. Eravamo nel 1983, quando ancora gli sfottò erano possibili e senza filtri. Passando davanti al Circo Medrano, ho deciso di andare dal direttore: volevo una scimmia per una manifestazione sportiva. Gli ho lasciato una catena d’oro e le chiavi della macchina per avere la scimmia. Il giorno del Derby, mi sono presentato con la scimmia con, addosso, la maglia di Eloi
All’ingresso dello stadio, neanche a dirlo, qualcuno fa storie a Claudio Bosotin. Si tratta di un carabiniere che ovviamente lo blocca: “Mi scusi, gli animali non possono entrare…”. Il tifoso prosegue nel suo racconto: “Ricordo che ho risposto: ‘Questo non è un animale, è mio figlio. Se lei li fa meglio, mi faccia sapere come fa…’. Se ne parla ancora oggi di questa storia. Ora non sarebbe più possibile, ma quelli erano altri tempi”.
Invasioni di campo “canine”
Altri tempi, appunto, quelli di Claudio Bosotin. Oggi al limite si può assistere a divertenti invasioni di campi da parte di cani. Come quella avvenuta di recente allo stadio DY Patil di Navi Mumbai. Il cane si è messo a correre intorno al terreno di gioco. Le autorità hanno cercato di catturarlo ma si è rivelato essere più veloce e inafferrabile di qualsiasi giocatore sul campo. Il cane ha ingannato molti addetti grazie a movimenti davvero rapidi. I giocatori stavano guardando in completo stupore quanto avveniva. Lo “show” è durato alcuni minuti.
Non è ovviamente la prima volta che accade. In Brasile, durante la partita di Serie B, il 23 agosto 2016, tra Goias e Brasil de Pelotas, un cane è riuscito ad eludere la sorveglianza, invadendo il campo e mettendosi ad inseguire un giocatore. Un caso simile era avvenuto qualche mese prima durante una partita del Campionato “Copa Libertadores” in Venezuela, tra il Deportivo Tàchira e la squadra Pumas. Stavolta però il cane ha avuto un atteggiamento diverso.
GM