Scoprono un alligatore abbandonato nell’azienda agricola di famiglia, dall’avvistamento alle immagini del rischioso tentativo di recupero.
Il 13 giugno scorso, la pagina Instagram di “zookoki” – gestita dall’omonima Fondazione animalista – ha raccontato visivamente, e non solo, l’avvistamento e il rischioso recupero di un alligatore rivenuto con sorpresa in una tenuta di campagna privata. Il rettile, un alligatore maschio dalla lunghezza di 1 metro, è stata abbandonato nelle acqua di lago privato all’interno di un’azienda agricola di famiglia. Quando i proprietari si sono accorti della presenza del rettile, perplessi e intimoriti per la scoperta, hanno immediatamente allertato una squadra del “Servizio di Protezione della Natura” affinché si recasse nel luogo dell’avvistamento.
Si è trattato di una vera e propria Odissea, hanno dichiarato i superstiti che hanno ricevuto la segnalazione. Recuperare l’alligatore, nel lago dalle grandi dimensioni, si era sin da subito presentata come un’impresa pressoché impossibile. Dopo molti tentativi rivelatisi vani, però, il team multidisciplinare impegnatosi nell’operazione di tutela dell’esotico esemplare è riuscito finalmente a bloccarlo senza rinvenire alcun danno.
Dopo la recente scomparsa di uno degli alligatori più longevi al mondo, quanto accaduto a Toledo, in Spagna, nelle ultime ore: denota l’attuale impegno della comunità internazionale per salvaguardare – il più possibile – queste tipologie di esemplari a rischio. A maggior ragione quando si è coinvolti in casi straordinari di allerta, come quest’ultimo: in cui l’alligatore e il suo non ideale entourage si trovano esposti a un rischio da non sottovalutare.
Tra le più note caratteristiche di un alligatore, oltre a somigliare a una grande lucertola – dalla cui radice prende anche il nome – è un noto per essere un animale bisognoso di assoluta libertà. Il rettile recuperato 2 giorni fa potrebbe essere stato privato, in passato, di questa sua necessità e quindi detenuto illegalmente, finché chiunque abbia deciso fino di tenero per sé – fino a quel momento – se ne sarebbe liberato senza scrupoli abbandonandolo in un terreno sotto la responsabilità di terzi.
L’esemplare è stato poi consegnato nelle mani degli esperti del “Safari Madrid“. La scelta è stata presa in considerazione dal team dal momento che i loro colleghi dello “Zoo KOKI” non disponevano – in quel momento preciso – delle attrezzature e delle strutture adeguate per ospitare il giovane alligatore “con gli occhiali”.
Sono stati innumerevoli gli applausi degli utenti che – in conclusione – hanno tenuto a si complimentarsi con il team di recupero per il loro “formidabile lavoro” di squadra. Una manciata di scatti ritrae l’alligatore al sicuro tra le mani degli esperti.
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