I volontari di un rifugio hanno organizzato un evento per favorire l’adozione di un cane di nome Jack: la delusione del quattro zampe quando ha capito che nessuno sarebbe venuto.
Dalla felicità per l’evento tanto atteso allo sconforto. Lo sguardo triste di Jack, un cagnolino di un rifugio, mostra tutta la delusione che si prova quando ciò che si attende con gioia non si realizza. E questo è proprio il caso di Jack. I volontari avevano organizzato un evento per favorire l’adozione del quattro zampe. Certo Jack non poteva aver compreso di cosa si sarebbe trattato, ma sicuramente si sarebbe aspettato di uscire a fare una passeggiata e di ricevere coccole e attenzioni da qualcuno. Ma così non è stato. Neanche un visitatore si è infatti presentato al rifugio.
Credeva sarebbero andati a trovarlo, ma non si è presentato nessuno: la delusione del cagnolino Jack
Le immagini che mostrano la delusione del cagnolino Jack sono state condivise sui canali social del rifugio statunitense che ospita il cucciolo. Le immagini, in particolare, sono state diffuse sul profilo Facebook, all’account social @GCACE Pets Seeking Rescue, e su Instagram, all’account @Gaston County Animal Care.
Jack è un cagnolino di tre anni di età, arrivato al rifugio per animali, il Gaston County Animal Care & Enforcement, tre mesi fa. Il canile si trova a Gastonia. una città degli Stati Uniti d’America, situata nella Contea di Gaston nello Stato della Carolina del Nord. Per favorire la sua adozione, nei giorni scorsi, lo staff del rifugio ha organizzato un servizio fotografico per renderlo più visibile, ma nessun visitatore si è presentato.
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Un video postato su TikTok da Pets In Need Network e le foto condivise sulle pagine social del rifugio mostrano la delusione di Jack. Nella didascalia posta a corredo del filmato si legge che il quattro zampe «era entusiasta di fare il servizio fotografico per favorire la sua adozione». Quando però alla fine della giornata Jack non ha visto neanche una persona, la sua felicità si è trasformata in tristezza.
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Marleah Nagel, coordinatrice dei soccorsi al rifugio e organizzatrice dell’evento fotografico, ha spiegato in un’intervista a Newsweek: «Cerchiamo spesso di organizzare dei set a tema per catturare l’attenzione dei nostri potenziali utilizzatori. Il rifugio elabora diversi schemi di intervento a favore di quei cani per cui serve maggiormente un’azione particolare per suscitare l’interesse delle persone che stanno cercando un animale da adottare. 0ltre ai set fotografici, abbiamo programmi di dog walking e Tales For Tails, dove i bambini di età elementare vengono a leggere le favole ai pelosi per favorire socializzazione e integrazione».
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Laura Day, coordinatrice delle adozioni presso la Gaston County Animal Care and Enforcement, ha raccontato che «Jack è entrato in rifugio come randagio pochi mesi fa in compagnia della sua sorellina, Jill. Purtroppo, nessun proprietario è successivamente venuto a reclamarlo. Da allora è qui, con pochi interessi e voglia di fare, in attesa spasmodica di trovare casa e famiglia».
Jack, un dolcissimo meticcio di tre anni di taglia medio-piccola, è descritto come «bravissimo con gli altri cani e ama i bambini e i grattini sulla pancia e le attenzioni». La coordinatrice delle adozioni prosegue spiegando che Jack «ha già partecipato a tre eventi pro adozione ma, ogni volta, è rimasto al palo. Ma noi insisteremo, ben sapendo che fuori c’è sicuramente una famiglia giusta per lui, si tratta soltanto di avere la pazienza di trovarla». La responsabile del rifugio, Marleah Nagel, ha dichiarato nell’intervista che «Jack ama molto i bambini ma, purtroppo, non abbiamo avuto visitatori il giorno dell’atteso progetto fotografico studiato ad hoc per lui. Questo periodo dell’anno è particolarmente difficile per la maggior parte dei rifugi, visto e considerato che i bambini sono tornati sui banchi di scuola».
La storia di Jack è purtroppo così simile a quella di milioni di altri animali ospitati nei rifugi di tutto il mondo. Secondo l’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals, ogni anno quasi sei milioni e mezzo di animali domestici vengono consegnati nei centri di recupero nei soli Stari Uniti, con una media indicativa di 17.260 abbandoni al giorno. In uno studio pubblicato su Applied Animal Behavior Science del 2014 si legge che la maggior parte dei potenziali proprietari di animali domestici interagiscono con un solo cane durante una visita al rifugio e che ogni interazione dura in media solo otto minuti.
L’evento fotografico organizzato per l’adozione del cagnolino non ha attirato nessuno, ma i suoi post hanno ottenuto diverse visualizzazioni. I volontari del Gaston County Animal Care hanno rilanciato un appello per l’adozione del cagnolino. Jack è ben educato e «molto coccoloso e ama sedersi in grembo. Si ritiene che sia cresciuto in casa, tiene in ordine l’area del canile. Usa il bagno una volta portato fuori. Cammina bene al guinzaglio, prende i dolcetti molto delicatamente». Si può sperare che presto questo dolcissimo cucciolo possa trovare la sua famiglia per sempre. (di Elisabetta Guglielmi)