E’ allarme “carbonchio ematico” in Sicilia, un’infezione pericolosa, caratterizzata da setticemia e coagulazione incompleta del sangue, che si rivela letale. Secondo le indiscrezioni, questa infezione colpisce soprattutto bovini e ovini, più raramente gli equini e i caprini. Una patologia causata dal batterio Bacillus anthracis, un germe gram-positivo che si rivela pericolosa anche per l’uomo. Le spore del batterio sopravvivono a lungo nell’ambiente, sugli oggetti e il suolo anche per decenni. L’uomo può contrarre l’infezione per contatto con animali infetti, soprattutto durante la lavorazione di derivati animali.
In base ai dati raccolti, negli ultimi cinque anni sono stati accertati focolai in alcuni comuni delle province di Agrigento, Catania, Enna e Palermo e la Regione ha deciso di aumentare i controlli e sottoporre a profilassi vaccinale tutti gli animali delle zone considerate a rischio. Il Dipartimento regionale per le attività sanitarie e Osservatorio Epidemiologico, tramite una comunicazione ufficiale uscita in sulla Gazzetta ha dato mandato ai sindaci dei comuni interessati, ai servizi veterinari delle Asp di Agrigento, Catania, Enna e Palermo, di far rispettare le modalità di vaccinazione degli animali.
Tutti i trattamenti dovranno concludersi entro il 31 maggio. In totale ci sarebbero al momento venti Comuni interessati e 75 aziende e allevamenti.
Ma cosa prevede il decreto? Innanzitutto al trattamento immunizzante dovranno essere sottoposti anche gli animali non vaccinati introdotti nelle località interessate entro quindici giorni dalla loro introduzione, qualora gli stessi non siano stati destinati al macello. Altro punto da non sottovalutare è quello del divieto allo spostamento degli animali da vita appartenenti alle specie ricettive fuori dai territori previsti dalla profilassi, qualora non siano stati vaccinati nei confronti del Carbonchio ematico da almeno 21 giorni.
Le Asp di Agrigento, Catania, Enna e Palermo dovranno provvedere all’acquisto del vaccino presso l’Istituto Zooprofiliattico della Puglia e della Basilicata, con sede a Foggia, autorizzato alla produzione e distribuzione del vaccino anticarbonchioso per la profilassi immunizzante. La campagna vaccinale, comunque si concluderà entro il prossimo 31 dicembre e le quattro Asp interessate dovranno trasmettere al Dasoe un prospetto riepilogativo degli interventi vaccinali eseguiti.
Ecco la lista dei Comuni:
AGRIGENTO
Comuni interessati: Sambuca (contrada San Giacomo); Caltabellotta (Contrade Cammauta e Taia S.); Sciacca (Contrade Milisifurmi, Cirami, Piraneo, Grattavoli, Spagnolo, Guardabasso).
CATANIA
Comuni etnei: Maniace (contrade Boschetto, Galatesa, Gelso, Grappida, La Piana, Taiti, Zirilli, Petrosino, Pezzo, Porticelli, S. Andrea, S. Nicoletta, Sabuco, Saracena, Semantile); Randazzo (contrade Faucera, Flascio, Roccabella, Ruffina, Cannata, Blandino, Campia Flascio, Chiusa delle Rose, Ficarotta, Martinetto, Murazzorotto, Pezzo Flascio, S.Francesco, Scarrata, Sulle); Bronte (contrade Fioritta, Maggio Salice, Scorzone, Vallenevola); Castiglione di Sicilia (contrade Gaeto, Pilleri).
ENNA
Comuni interessati: Assoro (contrade Altarello, Mandre Rotonde); Agira (contrade Salito, Tufo Mandre Bianche, Mangiagrilli).
PALERMO
I comuni del Palermitano: Giuliana (contrade Torretta, Piscopo, Favarotti, Ruggirello, S.Antonio); Altofonte (contrada Valle Fico); Contessa Entellina (contrada S.Maria del Bosco); Misilmeri (contrade Raffe, Mendola); Bisacquino (contrade Gilia Masone, S.Biagio); Piana degli Albanesi (contrade Cani Neri, Arcera, Costa, Mammana, S.Agata); Belmonte Mezzagno (contrade Casale, Valle, Tavola, Casotta, Porcheria); S.Cristina Gela (Contrade Pianetto, Buceci); Monreale (contrade Lupo, Lupotto); Chiusa Sclafani (contrada San Carlo).