Allarme per la presenza nelle acque pugliesi del Lagocephalus sceleratus, un pesce di origine tropicale altamente tossico anche se consumato dopo la cottura, comunemente conosciuto come pesce palla maculato. Lo scorso anno, un ritrovamento simile era stato fatto nel golfo di Napoli. Il nuovo esemplare è stato rinvenuto a Molfetta, a nord di Bari. L’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) definisce il pesce palla maculato come “specie altamente tossica al consumo”. A riconoscerlo è stato un cittadino, che ha avvertito chi lo aveva pescato, quindi l’Ispra.
Il ritrovamento “impone di mantenere alta l’attenzione dei cittadini sulla pericolosità di una specie tossica al consumo”, inoltre l’Ispra ricorda che è vietato il commercio di qualsiasi esemplare di pesce palla. Quindi aggiunge: “E’ importante sapere che la tossicità del pesce palla maculato permane anche dopo la cottura”. Una volta catturato, “bisogna stare attenti a maneggiarlo per evitarne il potente morso, ma toccarlo non comporta altri rischi”. Infine, “il semplice contatto non mette a rischio contaminazione il pescato”.
Il pesce è entrato in Mediterraneo dal Canale di Suez nel 2003, in pochi anni ha invaso il bacino orientale del Mediterraneo. Questa specie oggi rappresenta un serio problema ecologico ed economico in Paesi come Grecia, Cipro, Turchia, Libano, Israele, Egitto, dopo che venne avvistata per la prima volta nel 2003. L’Ispra conclude invitando a “prestare particolare attenzione alla specie in oggetto e a segnalarne prontamente la presenza all’indirizzo pescepalla@isprambiente.it, documentando se possibile con foto o video”. Invito rivolto a pescatori, operatori del mare e dei mercati ittici, nonché a semplici cittadini.
Non sempre qualsiasi tipologia di pesce palla rappresenta un pericolo, anzi tempo fa è emersa una vicenda di ‘amicizia’, con tanto di video. Un Pesce Palla rimane incastrato in una rete senza possibilità di liberarsi. Un altro Pesce Palla gli sta vicino, come per tenergli compagnia nel suo difficile momento. Nel mentre, un uomo tenta di scagionare il povero animale sfregando un pezzo di vetro contro la rete che lo tiene impigliato. I due pesci sembrano inseparabili amici. Non a caso, anche quando viene liberato il primo, il secondo gli sta incollato dietro.
GM
Una delle piaghe più sconvolgenti che ci affliggono e non ci fanno riposare bene sono…
Le piante natalizie pericolose per gli animali domestici: come proteggere i tuoi amici a quattro…
La vera storia del cane Balto, con il suo compagno Togo salvò una città intera.…