Numeri da apocalisse quelli che riguardano il forte calo della popolazione di insetti potenzialmente in tutto il mondo. Gli ultimi studi parlano di un allarme preoccupante, con tantissime specie a rischio. E questo andrà a ripercuotersi in maniera diretta su tutti gli ecosistemi che caratterizzano le varie zone del nostro pianeta. Gli insetti impollinano l’80% delle piante selvatiche e rappresentano anche una componente fondamentale all’interno della catena alimentare. Moscerini & co. infatti sono anche parte integrante del cibo di diversi tipi di uccelli, per il 60%. In particolare è una analisi condotta da studiosi olandesi e tedeschi a porre all’attenzione il fatto che in poco meno di 30 anni siano spariti il 75% i farfalle, api, mosche od altri insetti alati.
Per la precisione il lasso di tempo preso in considerazione è di 27 anni, in 63 zone comprese in varie oasi naturali della Germania. Questo impatto ha tutto per essere applicato purtroppo anche in Europa e nel resto del mondo. Per cui l’allarme a livello globale è soltanto verosimile e non ancora verificato. Ma questa non è comunque una buona notizia. Questa ricerca è stata pubblicata sulla rivista specializzata di settore ‘Plos One’, da parte dell’università olandese di Radboud. Il declino di insetti è stato stimato tra il 76 e l’82%, picco raggiunto nel corso del periodo estivo, quando è maggiore la loro presenza. E le conclusioni sono state tratte osservando sul campo la biomassa di specie osservate ed anche catturate con specifiche trappole entomologiche.
Le cause della diminuzione di popolazione non sono note con certezza. Ma è comunque acclarato che l’impatto ambientale dell’opera dell’uomo stia risultando decisiva in negativo. E quindi sotto accusa finiscono l’utilizzo di diserbanti e pesticidi, la diminuzione delle aree selvatiche in favore di quelle da rendere coltivabili, fino anche al cambiamento climatico. Difatti le osservazioni hanno portato alla luce un sistematico calo della presenza di insetti proprio in presenza di terreni agricoli. Ma non va dimenticato che interi ecosistemi dipendono dalla presenza di insetti, e che senza di loro si andrà incontro a problematiche che comporteranno degli effetti devastanti. Il rovescio della medaglia è dato al contempo da specie di insetti nocive proprio per le coltivazioni e che hanno già causato dei disagi.
A.P.
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