La Coldiretti e le dichiarazioni sulle cimici asiatiche
L’invasione è talmente sentita che le persone iniziano a gridare all’allarme e la Coldiretti ha confermato ch la situazione più critica si sta registrando in Friuli, Veneto, Lombardia e Piemonte. La cimice asiatica non solo sta distruggendo la serenità nelle case delle famiglie ma sta anche distruggendo molti raccolti. I danni nel comparto ortofrutticolo sono in continuo aumento. La Coldiretti ha registrato frutti deformi non commerciabili per oltre il 50%. “La cimice, spiegano Delia Revelli presidente Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale, colpisce soprattutto le coltivazioni di mele, pere, kiwi e nocciole oltre a quelle orticole, cerealicole ed anche ornamentali. Un gruppo di lavoro e’ gia’ attivo per cercare soluzioni ed arrivare a dare risposte concrete alle imprese agricole”. I laboratori sono al lavoro per arginare la popolazione della cimice asiatica allo stadio primordiale, considerando la sua incidenza a deporre uova 2-3 volte l’anno, con circa 300-400 esmplari per volta.
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