Da qualche tempo Alessia Marcuzzi è si è rivelata una vera e propria amante degli animali. Se inizialmente il suo amore per queste creature fosse rimasto celato, da quando nella sua vita è arrivato Browine il piccolo barboncino Alessia non fa altro che dimostrare il suo immenso amore per gli animali.
Lo ha dimostrato anche durante le sue vacanze, la Marcuzzi ha infatti deciso di passare gli ultimi e i primi giorni dell’anno alle Maldive, dove il 29 dicembre aveva assistito alla liberazione di Nadia una tartaruga marina.
Trovata impigliata tra le reti da pesca e salvata grazie a tutti i biologi marini del marinesavers il centro di riabilitazione Turtle Rehabilitation Center delle Four Seasons Resort Maldives a Landaa Giraavaru.
Nel video pubblicato sul proprio profilo Instragram la conduttrice italiana aveva inserito una didascalia nel post esprimendo la grande emozione che aveva provato nel veder liberare nuovamente in mare aperto, la tartaruga di nome Nadia asserendo:
“abbiamo assistito a questo momento emozionante….all’inizio sembrava quasi che lei non avesse voglia di andare via e a noi e’ sembrato quasi che volesse salutare chi si e’ occupata amorevolmente di lei…e’ incredibile! Poi finalmente ha deciso di andare, seguita a vista da coloro che l’hanno aiutata. E’ tornata nel suo oceano, a casa sua e noi ci siamo un po’ commossi”.
Il 4 gennaio la Marcuzzi insieme alla sua famiglia si è poi recata in mare aperto per fare dello snorkeling ma con molta sorpresa, in mezzo al mare ha notato un groviglio scuro: una rete da pesca abbandonata nel mare.
Osservando attentamente, incastrata tra le maglie della rete la bella Alessia ha notato una piccola tartaruga ed ha ripreso tutta la scena del salvataggio, pubblicando successivamente il video sulla sua pagina descrivendo il salvataggio come emozionante.
“Oggi siamo usciti in barca per fare snorkeling e abbiamo trovato una tartaruga impigliata in una rete in mezzo al mare…cosa che succede spesso purtroppo. Qui a Landaa Giraavaru i @marinesavers ne trovane tante in condizioni pessime, spesso in fin di vita e cosi’ le portano nel centro di riabilitazione dell’isola per curarle e rimetterle nell’oceano. Oggi e’ capitato a noi di trovarne una ed e’ stata un’emozione incredibile poterla salvare. L’abbiamo chiamata Lucky, che in italiano vuol dire fortunata”.
Molti hanno commentato i video di Alessia asserendo che il problema della plastica, delle reti fantasma abbandonate nei mari, e delle lenze con gli ami, stiano decimando la popolazione già molto a rischio delle tartarughe.
L’inquinamento marino è un pericolo per tutti gli animali che popolano i mari e bisognerebbe trovare un modo per debellare definitivamente il problema della plastica e dell’inquinamento.
L.L.
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