Un albero di Natale realizzato dai bambini di una scuola primaria e dedicato ai nostri compagni a 4zampe. Si tratta dell’Albero di Natale Anti Abbandono 2016 che sarà esposto fino al prossimo 7 gennaio nella scuola Villa Redenta di Spoleto.
Il progetto “Allegra, Yes I am”, promosso dalle associazioni Gaia Animali&Ambiente, Orecchio Acerbo e Diamoci La Zampa, propone un percorso sul tema dell’adozione responsabile, evidenziando la gravità dell’atto dell’abbandono. Inoltre, vengono ricordati i cani ospiti del canile e che in un periodo di feste e di amore, sono ancora in attesa di una famiglia: sull’albero sono appese delle palline con Brio, Cherie, Cielo, Dik, Laika, Lilla, Marilyn, Renato, Sara e Trilly, i cani ospiti de Rifugio del Cane, sezione Enpa di Pistoia, mentre sulla cima vi è una stella di Natale con la fotografia di Andrea, un uomo “un angelo dei 4zampe” che lo scorso anno, alla vigilia di Natale, è morto nel tentativo di soccorrere un cane ferito.
Un progetto educativo che insegna ai bambini a prendersi cura degli esseri più indifesi, a conoscerli e a rispettarli, contribuendo a rendere al contempo, degli adulti più responsabili.
Il 10 dicembre, alle ore 10.00, presso la rinomata biblioteca San Giorgio di Pistoia un altro albero di Natale anti-abbandono verrà presentato dall’associazione Orecchio Acerbo con la partecipazione della scrittrice Antonella Tomaselli, da anni impegnata nel progetto “Allegra, Yes I am”, e di Mara e Sandro Arcangeli Conti e in collaborazione con Rifugio del Cane, sezione Enpa di Pistoia, Associazione Amici della San Giorgio e con la biblioteca San Giorgio di Pistoia. Questa volta, l’albero, messo a disposizione dal Vivaio Piante Mati, sarà decorato con i disegni realizzati dai bambini delle scuole primarie Roccon Rosso – Istituto comprensivo Raffaello (classe 3° A e 3° B) e Marino Marini – Istituto comprensivi Leonardo da Vinci (classe 4° A e 5° A).
I disegni dei bambini parlano di amore e di rispetto e rappresentano una sorta di richiesta speciale per Babbo Natale: regalare una famiglia amorevole a tutte quelle povere bestioline che fino a oggi hanno sofferto a causa della crudeltà e irresponsabilità dell’uomo. Il messaggio dell’iniziativa è chiaro: un’adozione rappresenta un impegno per la vita! L’appello è quello di adottare.
Infine, sottolinea in un comunicato Gaia Animali e Ambiente, su ogni albero è stata appesa una cartolina in ricordo di Angelo, il povero cane randagio torturato e impiccato da quattro ragazzi che hanno poi pubblicato il video su facebook. Un messaggio con il preciso intento di chiedere giustizia contro la malvagità e ogni forma di violenza che spesso si nascondono dentro l’animo umano.
Il presidente Edgar Meyer ha, con l’occasione, annunciato che l’associazione si costituirà parte civile: “É necessaria una punizione esemplare. E’ necessario che la Giustizia faccia il suo corso. Le leggi a tutela degli animali e per un corretto ed equilibrato rapporto uomo – altri animali ci sono e vanno rispettate. Una punizione esemplare servirà anche per dare un segnale: la società civile non permette più espressioni di arretratezza culturale come quella manifestata dal gruppo di ragazzi”.
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