Un veterinario ha avvisato i proprietari di fare attenzione dopo quattro recenti casi di una malattia che colpisce i cani. La stessa ne ha uccisi 126 in Gran Bretagna dal 2012 ad oggi. E se i nuovi casi sospetti verranno confermati, quest’anno le morti potrebbero addirittura raddoppiare, proprio nel periodo in cui entriamo nel periodo di picco massimo in cui questa sindrome colpisce. La malattia uccide l’80% dei cani infetti e non vi è alcuna causa nota, tanto meno una cura. Da questo mese di gennaio come detto ci sono stati quattro decessi, che hanno mostrato danni al fegato ed ai reni, coerenti con i sintomi della ‘Alabama Rot’. Del fatto ha parlato David Scott, della Stalbridge & Marnhull Veterinary Surgery di stanza nel Dorset, regione dove sono avvenuti i casi mortali.
L’uomo ha esortato i proprietari a chiamare un veterinario qualora individuassero segni premonitori, tra cui piaghe della pelle, stanchezza, perdita di appetito e vomito. Il veterinario ha detto: “Possiamo solo diagnosticare l’Alabama Rot attraverso un’autopsia, ma nei casi sospetti abbiamo visto che i proprietari erano troppo sconvolti per dare il permesso a far svolgere un esame post-mortem. Tuttavia abbiamo i nostri sospetti: quattro casi fatali erano piuttosto evidenti mentre altri quattro non fatali hanno comunque riportato degli indizi tale da far pensare al fatto che questa malattia fosse in corso”. Il veterinario continua. “È frustrante non avere una controprova in grado di confermare le nostre supposizioni se non dopo che l’animale è morto. Gli esami del sangue hanno mostrato problemi al fegato e ai reni.
Per quanto riguarda i cani in vita, purtroppo non hanno risposto al trattamento e sono decisamente peggiorati. È una cosa straziante da vedere”. L’Alabama Rot, nota anche come CRGV (vasculopatia glomerulare cutanea e renale), si è diffusa negli Stati Uniti tra i levrieri negli anni ’80, ma i casi del Regno Unito sono stati segnalati solo negli ultimi sei anni. La malattia causa il vomito e lo sviluppo di lesioni cutanee, con conseguente insufficienza renale e, nella maggior parte dei casi, morte. Il Dr Scott ha dichiarato: “Suggeriamo ai proprietari di lavare i loro cani, specialmente dopo le passeggiate fangose. E di avvisare un veterinario qualora notassero lesioni cutanee, letargia, sete, perdita di appetito e malattia”.
Gli esperti hanno detto che il 2017 è stato ufficialmente l’anno peggiore per i casi di Alabama Rot con 37 morti confermati, quasi il doppio rispetto al 2016. Il primo segno della malattia che si vede normalmente è una piaga della pelle che non è causata da una lesione nota ma sorge all’improvviso. Più comunemente queste piaghe si trovano nella parte inferiore delle zampe e sono accompagnati da un gonfiore distinto, una chiazza di pelle rossa oppure sono aperte e simili ad ulcere. In Italia invece è partito il progetto del Banco del Farmaco Veterinario.
A.P.
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