Alabama Rot: la malattia “mangia cane” che, purtroppo, sta arrivando anche qui

Alabama Rot: la malattia “mangia cane” che, purtroppo, sta arrivando anche qui

È allarme in Gran Bretagna per la malattia chiamata Alabama Rot, una malattia molto rara fino ai primi anni 80, ma che da un po di tempo a questa parte sta tornando in auge e sta colpendo sempre più cani. Vi avevamo già parlato di questa tipologia di malattia in passato, ma i numeri purtroppo sembrano essere impietosi, e i vari casi di Alabama Rot si stanno spargendo sempre più in tutta europa, ed anche l’Italia non sembra essere meno toccata da questa invasione.

I sintomi che ritroviamo nei nostri cani partono da piccole ulcere che si vanno formando sulle zampe, per poi allargarsi ed arrivare a toccare più parti del corpo del nostro cane. La cosa che più spaventa al momento e l’assoluta impossibilità di evitare che il nostro cane possa contrarre questa malattia. Molti medici specializzati stanno lavorando per trovare una soluzione, ma non sono in gradi di poter evitare il contagio in nessun modo. Le razze più esposte al contagio di questa malattia sono Labrador e Cocker Spaniel, e nel 80% dei casi questo contagio porta alla morte dell’animale, per complicazioni varie che vanno poi ad influire sui reni. Ma proprio in questi giorni giunge da oltre manica una bella notizia, di un cane che, grazie alle varie cure che si stanno sperimentando, ed alla sua grande forza di volontà, sta riuscendo a sconfiggere questa malattia che sembrava essere un fardello invincibile fino a qualche tempo fa. Dalle colonne del Daily Mail arriva la storia che da speranza, quella di Lulu, un bellissimo Labrador nero che ce la sta facendo a sconfiggere questa annosa malattia. Il cane è ormai in salvo, e ce l’ha fatta grazie ad una terapia chiamata Plasma Exchange Therapy (Pet) e anche grazie a tre giorni di terapia intensiva. Inutile creare allarmismi, quindi specifichiamo subito che i casi di Alabama Rot, almeno nella nostra penisola, sono davvero pochissimi, ma non bisogna mai sottovalutare alcun sintomo sospetto, sin da subito, per la salvaguardia della salute dei nostri amati 4 zampe.

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