Molte volte purtroppo una disabilità basta ed avanza per far si che un animaletto domestico non sia benvoluto in casa, con la famiglia di turno che malvolentieri intende prendersene cura. E così lo sventurato quattrozampe in situazioni simili viene letteralmente scaricato, come fosse un sacco di patate, oppure se è in cerca di amore ed affetto finisce con l’essere sistematicamente ignorato. Non è andata così per fortuna ad Al, un bellissimo cucciolo di meticcio che nello scorso mese di dicembre era stato ritrovato in uno scatolo di cartone assieme ai suoi tre fratellini nei rifiuti.
Al è cieco, ma la campagna promossa sul web per informare tutti della sua storia alla fine ha avuto il risultato sperato, e così è stato adottato da Massimo, una persona che ha la possibilità e le disponibilità di potersi prendere cura di altri trovatelli; infatti nel corso degli anni ha già fornito un tetto ad altri tre cani.
Al si trovava ricoverato al canile ‘Stefano Cerni’ di Rimini subito dopo il suo recupero, e la sua particolare condizione di ipovedente era emersa in seguito a degli esami medici e a dei consulti neurologici. La cecità che lo affliggeva aveva fatto si che anche lo sviluppo complessivo proseguisse con maggiore lentezza. Questo non ne ha ostacolato però la voglia di vivere: Al si è sempre dimostrato giocoso ed affettuoso ed ora le premesse per una crescita sana e robusta ci sono tutte: a quattro mesi si pensa che raggiungerà presto la grande taglia, ed al momento pesa 16 kg.
Con un pò di esercizio e con l’affinamento degli altri sensi, questo bel cane ha imparato ad essere autonomo, e per quanto riguarda la sua adozione si è parlato molto sui social network della condizione che lo caratterizzava. Presto Massimo è venuto a conoscenza della storia di Al e si è presentato di persona nel canile per portarlo a casa con se al termine del periodo di pre-affido richiesto, anche quando per una settimana è dovuto stare lontano per lavoro. Ed ora vivono insieme felici e contenti.
Mentre non è andata affatto bene ad un altro sfortunatissimo quattrozampe, quanta insensibilità.
Canile ‘Stefano Cerni’ pagina Facebook
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