Per chi non può accogliere un 4zampe in casa, ci sono molti altri modi per entrare in contatto con gli animali, interagire con loro e soprattutto aiutarli.
Che siano esemplari domestici o selvatici, ci sono migliaia di animali che ogni anno hanno bisogno di aiuto. In tal senso, esistono non solo istituzioni quali canili o gattili comunali, asl veterinaria o centri di recupero fauna selvatica, specializzati nel recupero e nel soccorso di esemplari selvatici. Ci sono numerosi rifugi gestiti da associazioni a partire da quelle più importanti come Enpa o Lega del Cane fino ad associazioni locali, gestite da semplici cittadini sensibili alla causa animale e che si sono organizzati per provvedere agli animali, tutelandoli anche a rigor di legge.
Per capire meglio come funziona tutto il sistema e soprattutto come rendersi utili per la causa animale, è importante capire di cosa si parla.
Ci sono migliaia di associazioni lungo tutta la penisola. Associazioni che possono essere di rilievo nazionale, con delle sezioni locali e associazioni o rifugio prettamente locali.
Tra le maggiori associazioni che si occupano della tutela e della gestione di rifugi o per segnalazioni di maltrattamenti vi sono:
ENPA: Ente nazionale protezioni animali è il primo ente fondato in Italia per la protezione animali. Enpa ha delle sezioni in tutte le regioni e anche in alcuni casi nelle diverse province. Interviene in caso di abusi, gestisce rifugi, interviene in caso di emergenze, come catastrofi naturali e terremoti.
LAV: Anche la Lega antivisezione è una delle più importanti associazioni animaliste. Spazia in diversi settori, dalla caccia, alla sperimentazione animale, denunce maltrattamenti operando per diverse specie animali.
LIPU: La Lipu è un’associazione specializzata in volatili. Ha diverse sedi per il recupero dei volatili, le cure e gestisce in tal senso rifugi ma anche oasi naturali dove recarsi per il bird watching, progetti di formazione e sensibilizzazione anche con campi estivi per i minori.
WWF: E’ un’organizzazione internazionale con una sezione in Italia e diverse sedi lungo tutta la penisola. Si occupa della tutela degli animali e della biodiversità in diversi ambiti che sia fauna selvatica o fauna marina. Gestisce oasi naturali protette, fa formazione, sviluppa progetti educativi con anche campi vacanze.
LNDC: Lega nazionale del cane si tratta di un’associazione che opera su tutto il territorio, con sezioni in buona parte della penisola. Prevalentemente incentrata per gli animali domestici quali cani e gatti, gestisce rifugi, interviene in casi di maltrattamenti, si occupa di adozioni.
OIPA: Organizzazione internazionale protezione animali che ha una sezione in Italia e in diverse regioni. Oipa ha diverse sede e rifugi lungo il territorio italiano e interviene in caso di segnalazioni. Si occupa anche di adozioni di varie specie che siano domestiche che selvatiche.
EARTH: è organizzazione con diverse sezione in Italia che gestisce rifugi, interviene in caso di maltrattamenti e si occupa di adozioni.
NOITA: un’organizzazione che si occupa della tutela degli animali, con rifugi e soccorso animali.
La maggior parte di queste associazioni hanno anche delle guardie zoofile che possono intervenire come ufficiali della Repubblica, in casi di abusi, uccisioni, maltrattamenti o sequestri di animali.
Si occupano di prevenzione con campagne di sensibilizzazione, raccolte firme, progetti educativi nelle scuole.
A queste grosse associazioni si aggiungono numerose associazioni che operano a livello comunale o provinciale, regolarmente iscritte nei registri regionali.
Associazioni specifiche come ad esempio quelle che si dedicano agli equini come Italian Horses Protection oppure anche Aidaa che oltre a gestire alcuni rifugi si occupa di denunce relative a maltrattamenti di vario tipo e a sostegno degli animali.
La maggior parte delle organizzazioni a titolo di volontariato si sovvenzionano grazie alle donazioni, ma anche attraverso progetti di vario tipo, vendita di gadget (calendari, magliette, libri ecc…) o raccogliendo fondi con stand informativi.
In ogni periodo dell’anno, per queste associazioni è importante il sostegno dei privati. Che sia nella stagione estiva con il sovraffollamento dei rifugi, gli abbandoni e il randagismo. D’inverno, per tutelare i randagi, i clochard con animali da compagnia, per tenere al caldo i cani/ gatti o altre specie ospitati nei canili. Ma anche per le emergenze, come nel caso del terremoto che ha colpito il centro Italia, con delle vere e proprie basi, allestite nelle aree disastrate per fornire soccorso agli animali, di fronte alle emergenze maltempo o nel caso del crollo del ponte Morandi.
Le donazioni possono essere di vario tipo:
Come anticipato nel paragrafo antecedente, è possibile prestare a titolo di volontario un supporto alle associazioni che siano di rilievo nazionale che privato o locale.
E’ sufficiente individuare le varie strutture e associazioni di pertinenza alle quali rivolgersi per rendersi disponibili e dare una mano nella gestione quotidiana degli animali. Dalla pulitura dei box, alla somministrazione di farmaci, di cibo, all’affetto da dare agli animali o alle passeggiate quotidiane.
Sempre all’interno del circuito del volontariato ci sono anche le staffette e lo stallo. La staffetta è contribuire al trasferimento dell’animale a titolo gratuito con il proprio mezzo, trasportando l’animale per una data tratta. Oppure, in alcuni casi, potrebbe essere richiesto un piccolo contributo economico per la benzina e sostenere il volontario che provvederà a trasportare l’animale.
Nel caso dello stallo si tratta di accogliere l’animale in un periodo, che possa essere il tempo dell’adozione, oppure nel periodo della degenza da un intervento o un trattamento. Nel caso in cui ci siano ad esempio esemplari che hanno partorito da poco potrà essere accolta la madre durante il periodo di svezzamento. Lo stallo non comporta l’adozione dell’animale, ma si tratta di un supporto per l’animale.
Si tratta di dare un contributo a chi accoglie e si sta occupando di un animale. Per alcune famiglie che non si possono occupare direttamente di un cane, accoglierlo a casa, possono sempre ricorrere ad un’adozione a distanza. In tal caso è un piccolo contributo per il mantenimento dell’animale.
Tuttavia, l’adozione a distanza può anche essere rivolta ad esemplari che appartengono a diverse specie. Come cavalli, asini, pecore, bovini ospitati in santuari o rifugi, oppure anche in riserve e centri di recupero che possono essere anche in altre parti del mondo. Aiutando rinoceronti, giraffe, tigri o elefanti e panda.
Come indicato in un altro articolo, sulle pagine facebook dedicate alle adozioni di cani di razza, è possibile aiutare gli animali anche in rete, attraverso le pagine e i gruppi social, condividendo gli appelli o dove cercare adozioni.
Sempre sui social sono nati diversi gruppi di scambio informazioni sugli animali come anche di scambio farmaci e medicine tra proprietari di animali. Un modo per esprimere la solidarietà tra amanti degli animali.
Infine, un altro modo per aiutare gli animali è insegnare a rispettarli, contribuendo a diffondere informazioni, sensibilizzando le persone ed educandole a conoscere gli animali, le loro esigenze e necessità.
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C.D.
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