I due uccelli hanno scelto il tacco d’Italia e precisamente Torre Guaceto e il lungomare di Bari. Ecco cosa sappiano e le istantanee dell’airone rosso e del fratino.
La giornata della Terra 2020 ci lascia due storie belle per la loro unicità. Ci arrivano dall’Italia alle prese col lockdown per l’emergenza Coronavirus e riguardano due uccelli, diversi tra loro, che hanno scelto la Puglia uno per una sosta nel viaggio di migrazione, l’altro per nidificare.
Le storie dell’airone rosso e del fratino
Nello primo scatto di questa pagina vedete un airone rosso: è stato fotografato in Puglia nell’area marina protetta di Torre Guaceto, nel brindisino, da un addetto al monitoraggio. L’uccello si trovava all’interno della palude dell’oasi, deserta per il lockdown da coronavirus, e ha nel becco qualcosa che sta mangiando. Secondo gli esperti l’airone ha “fatto tappa” nella riserva perché in questo periodo c’è la migrazione primaverile: di rientro nei paesi del Nord Europa per la riproduzione, l’uccello migratore a breve raggio, ha sostato sulla costa. Ma questo da solo non basta per garantire all’animale una buona ripresa del volo di migrazione. E’ necessario infatti che gli uccelli in questione trovino ambienti naturali, caratterizzati da alti livelli di biodiversità e che non siano disturbati. “Alla prima avvisaglia di pericolo rigurgita quanto sta mangiando e si rimette in volo, debole ed affamato” hanno spiegato in una nota gli esperti del consorzio di gestione di Torre Guaceto.
Nella seconda foto il fratino. La sua storia è stata raccontata su Facebook dall’Assessore allo Sport della città di Bari Pietro Petruzzelli. “Anche quest’anno il Fratino è tornato sul lungomare di San Giorgio a Bari. Vedete quelle transenne nella foto? Sono state messe da me e da due volontari (Ester e Anthony) che mi hanno segnalato la presenza di nidi del Fratino. Il Fratino è un uccello in via di estinzione e nidifica solo dove c’è un ambiente sano e un mare pulito ed è anche uno dei requisiti per richiedere il riconoscimento della Bandiera Blu. Ed è per questo che dobbiamo difenderlo e proteggerlo perché è un uccello raro, bello.
Ma anche perché in questo momento di emergenza mondiale, in cui la natura si sta riprendendo gli spazi che l’uomo troppo
spesso le ha tolto, dobbiamo imparare a rispettare sempre più l’ambiente. Faccio un appello ai proprietari di cani che lasciano liberi i loro amici a quattro zampe in quella zona: non fateli oltrepassare la zona transennata per favore. Potrebbero schiacciare le uova del Fratino“.
L’area, come si intuiste dal post, è stata transennata.
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S.C.