Per fortuna non ci sono state conseguenze gravi per il 27enne originario di Amelia, in provincia di Terni, che, domenica pomeriggio, nel corso di una battuta di pesca sul mare di Montalto di Castro, nel viterbese, è stato morso da una verdesca, che vista la violenza ha rischiato davvero di staccargli un arto. Il giovane era uscito con una piccola imbarcazione, quando è stato aggredito.
Da quanto si apprende, al momento dell’aggressione, il 27enne stava cercando di portare la verdesca verso la propria barca. Se venisse confermata questa ipotesi, dunque, il giovane avrebbe commesso un’imprudenza che poteva costargli casa. Scattato l’allarme, il pescatore è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale civile di Tarquinia con un profondo taglio che è stato ricucito con ben cinquanta punti di sutura.
Grande la preoccupazione dei suoi familiari, che ora possono tirare un sospiro di sollievo: “Per fortuna nessun tendine lesionato, mio figlio sta bene”, ha detto la madre del ragazzo.
Non è raro avvistare questo tipo di mammiferi nel Tirreno Centrale: un paio di mesi fa, a Ostia è stata rinvenuta una verdesca di due metri ancora viva sulla spiaggia. Il ritrovamento è avvenuto a distanza di due giorni dall’eccezionale comparsa di centinaia di bisce marine.
A ritrovare lo squalo è stato un passante che ha poi allertato la Capitaneria di Porto e l’associazione Oceanomare Delphis. Sul posto è intervenuta una squadra di marinai coadiuvati del comandante Fabrizio Ratto Vaquer. Una biologa marina ha poi rivelato che si è trattato di un esemplare femmina che era in stato di gravidanza. La verdesca è successivamente morta.
Chi l’ha avvistata per primo ha raccontato: “Stavo camminando lungo la battigia all’altezza dello stabilimento balneare Zenit quando ho visto quello squalo spiaggiato tra le onde. Ero a caccia dei pesci anguilla che la mareggiata aveva riversato in gran numero sulla spiaggia e invece ho trovato quella grossa verdesca. Sarà stata lunga un paio di metri. Mentre mi avvicinavo ho visto che si muoveva e si dimenava, allora ho cercato di trascinarla in acqua per salvarla dalla morte ma non c’è stato nulla da fare. Ero solo e pesava tantissimo”.
Nel mese di agosto del 2014, a Ostia, si diffuse una vera e propria psicosi da avvistamento da parte dei bagnanti, che in massa preferivano evitare le acque del mare, scegliendo quelle più tranquille della piscina. In particolare, l’avvistamento di una verdesca aveva creato un fuggi-fuggi generale dei bagnanti negli stabilimenti balneari La Marinella, La Playa, Il Corsaro, la Bicocca. In centinaia erano usciti dal mare, spaventati dallo squalo. La verdesca è una delle specie più innocue di squalo.
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