L’agente di polizia locale, Giuseppe Scolaro, fa di nuovo parlare di sé come amico degli animali: dopo la mucca e il vitellino, stavolta salva un cigno.
Qualche mese fa, era emersa la vicenda dell’agente di polizia Giuseppe Scolaro, in forza al comando di Iseo in provincia di Brescia. Questi, infatti, a Pisogne è riuscito a salvare la vita a una mucca partoriente e al suo cucciolo. L’agente ha notato il bovino proprio in procinto di mettere al mondo il nascituro. Era fine settembre e Giuseppe Scolaro divenne una “star” per gli animalisti. L’agente torna ora a far parlare di sé per aver salvato dalla morte un esemplare di cigno trovato con un cappio avvolto strettamente attorno al collo e al corpo. Ancora una volta, il suo sangue freddo ha evitato il peggio.
Anche in questa occasione, Giuseppe Scolaro ha raccontato l’accaduto al quotidiano ‘Il Giorno’: “Mi trovavo sul lungo lago a Iseo, quando ho visto arrivare i vigili del fuoco a sirene spiegate. Vicino alla riva del lago c’erano moltissime persone, la cui attenzione era attratta da un cigno. Mi sono avvicinato e ho visto l’animale con la corda che quasi gli impediva di respirare”.
“Con me sono entrati in azione i colleghi vigili del fuoco” – prosegue il racconto di Scolaro – “Dato che spesso vedo i cigni nelle acque antistanti a Iseo ho preso del pane per attirare l’attenzione dell’uccello acquatico, che era molto spaventato e alla vista di tante persone non si faceva avvicinare. Molto molto lentamente, restando fermo sulla riva lui ha deciso di fidarsi ed è venuto verso di me. Quando è stato abbastanza vicino l’ho tenuto fermo con le gambe e piano piano, con tanta delicatezza, sono riuscito ad afferrare la corda, che aveva il diametro di circa un centimetro. Nel giro di una quindicina di minuti l’ho liberato. Subito dopo è tornato in acqua”,ha concluso Scolaro.
Il tutto è avvenuto sotto lo sguardo di decine e decine di persone, che hanno applaudito sia l’agente che i vigili del fuoco. Infatti, anche grazie al coordinamento coi pompieri che si è potuti giungere a questo risultato. Così, dopo quanto avvenuto a settembre, è sempre più certo che l’agente Scolaro sia proprio un “agente di polizia locale amico degli animali”, come ormai lo chiamano praticamente tutti.
GM
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