Una donna che doveva partire con la sua famiglia ha affidato il suo Corgi ad un caro amico, ma al suo ritorno l’uomo si è rifiutato di restituirlo
Ogni padrone che ama il proprio quattro zampe non vorrebbe trascorrere neanche un giorno senza di lui, ma cosa accadrebbe se per qualsiasi motivo fosse costretto a separarsi momentaneamente dal suo Fido?
Di sicuro qualsiasi proprietario amorevole troverebbe una sistemazione adeguata, per far sì che il proprio animale stia bene durante la sua assenza e poter stare tranquillo che il suo adorato cucciolo si trova in ottime mani.
Questo è quello che aveva provveduto a fare la famiglia di questo Corgi, o almeno così credeva.
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Affidano il Corgi ad un amico, l’uomo si rifiuta di restituirlo
La proprietaria di Haku, vive con il suo Corgi di quattro anni sulla Gold Coast. La donna doveva intraprendere un viaggio all’estero con la sua famiglia per occuparsi di questioni importanti. Non potendo portare con sé il suo amato quattro zampe, ha chiesto ad un caro amico di badare a lui in sua assenza.
L’uomo avrebbe dovuto occuparsi del cucciolo fino al ritorno della sua legittima famiglia, ma le cose si sono alquanto complicate.
Quando è giunto il momento di fare ritorno a casa e riabbracciare il suo cane, la Gold Coast era bloccata dal COVID-19. Così la proprietaria di Haku ha dovuto prolungare il suo affido momentaneo di un’altra settimana, tranquilla che il suo piccolo fosse al sicuro.
Nel frattempo l’uomo a cui era stato affidato il cane si era estremamente legato a lui, soprattutto in seguito alle restrizioni dovute alla pandemia.
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Questo forte attaccamento ha portato ad una conseguenza inaspettata dalla padrona del Fido: dopo mesi lontano da lei, Haku non aveva fatto ancora ritorno a casa.
Quando la questione ha coinvolto un giornale locale, il giovane si è deciso a restituire il Corgi, consegnandolo presso la stazione di polizia di Surfers Paradise.
Così la proprietaria e il resto della famiglia ha potuto riabbracciare il cucciolo. Ma pare che l’uomo, ancora contrariato, abbia contattato la redazione del giornale e abbia giustificato la sua azione dichiarando che la famiglia gli aveva dato il permesso di tenere il cane.
M. L.