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Affetto dalla sindrome del megaesofago, mangia grazie ad un seggiolone speciale

Tink è un adorabile cane che come tutti gli altri gioca e ama correre in tutte le direzioni. Tuttavia, Tink fin dalla nascita soffre di un problema all’esofago per cui non riesce a mangiare come tutti gli altri suoi simili. Questo tenero cane soffre della cosiddetta sindrome del megaesofago ovvero un cattivo funzionamento dell’esofago per cui ha difficoltà nella deglutizione e l’assimilazione del cibo e dell’acqua.

Il cibo tende a restare nella parte megaesofago che si dilata e il cane rigurgita qualsiasi cosa. Ecco perché i proprietari di Tink, i Sullivans, assieme al veterinario di fiducia hanno ideato un sistema innovativo e funzionale alle esigenze di Tink: ovvero una seggiolone costruito appositamente per lui, per farlo mangiare in modo che il cibo scenda nell’esofago, ovvero verso il basso.
Ma non solo. I Sullivans hanno anche realizzato per lui un cibo speciale, una specie di pappone che il cane può ingurgitare più facilmente.
Una cura amorevole e quotidiana da parte dei Sullivans nei confronti di Tink. Altrimenti, come molti altri esemplari che soffrono della stessa patologia, l’unica soluzione sarebbe stata quella di far sopprimere l’animale. Infatti, è quanto sottolineano i veterinari che hanno evidenziato come nella maggior parte dei casi molti proprietari non sono in grado di dedicare quelle attenzioni ai loro compagni a 4zampe che finiscono per soffrire di malnutrizione.
L’indice di mortalità è molto elevato per i cani affetti da megaesofago e varia di razza in razza. Ma i Sullivans non hanno rinunciato al loro compagno a 4zampe e hanno creato anche un gruppo di supporto online per i proprietari che hanno le loro stesse difficoltà per offrire dei suggerimenti utili a dare ai loro cani una seconda possibilità. Infatti, non solo il cane mangia un pappone speciale seduto in una buffo seggiolone. Durante il pasto, i padroni devono aspettare una specie di piccolo rumore che dimostra che Tink abbia ingurgitato il cibo e spesso devono effettuare dei piccoli massaggi all’altezza dell’esofago in modo che il cibo scorra verso il basso, ovvero passi nell’esofago.
La patologia  è stata diagnosticata quando Tink aveva solo 9 settimane di vita. Con le cure, l’attenzione e l’amore di un genitore nei riguardi di un bambino, i Sullivans sono riusciti a far trovare un equilibrio a Tink che è cresciuto sano e forte come tutti gli altri cani normali. Inso

C.D.

lotta75

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