Un comune italiano sceglie di fronteggiare l’emergenza randagismo con una nobile iniziativa: 3.000 euro se adotti un cane.
Con una nobile iniziativa un Comune italiano si propone di fronteggiare l’emergenza – sempre attuale nella nostra penisola – riguardante il fenomeno del randagismo. Con l’aumento di abbandoni di quattro zampe durante il periodo estivo è inevitabile assistere anche all’incremento del numero di pelosetti senza fissa dimora lungo le strade cittadine. A sensibilizzare sulla questione, proponendo una pratica soluzione all’emergenza e favorendo – al contempo – gli abitanti che già desideravano procedere con l’adozione di un fido nell’immediato futuro, dal 26 luglio 2023 è possibile entrare in contatto con il Comune di riferimento per ricevere – in quanto comunità unita per preservare il benessere dei quattro zampe in difficoltà – un valido sostegno per l’adozione di un cane.
A sostenere tale causa è attualmente il Comune di Solarino, in provincia di Ragusa. La località siciliana propone un sostegno attivo per la durata di 5 anni dal momento dell’avvenuta adozione. Coloro che saranno ritenuti idonei a prendere in affidamento e ospitare un fido rimasto senza fissa dimostra, accogliendolo nella sua nuova casa per sempre, riceverà un importo annuale pari a 600 euro da moltiplicare per un massimo di tre adozioni.
Ad approvare una metaforica cuccia per cani randagi permanente, mettendo al sicuro il loro futuro e il futuro di chi desidera garantire il loro benessere, ci ha pensato il consiglio comunale di Solarino, approvando una modifica al precedente regolamento in vigore sulle adozioni di cani randagi del luogo. Si tratta dell’articolo 21, redatto – già tempo addietro dall’amministrazione comunale – per fronteggiare al meglio il fenomeno del randagismo. Ora quest’ulteriore modifica, entrata in vigore a partire dalla settimana passata, renderà più semplice intervenire in modo duraturo ed esclusivo per pareggiare il dilagante randagismo.
Mentre molti esemplari randagi seguono le persone in strada, sperando probabilmente di accedere a un luogo sicuro in cui ricevere protezione e amore, la giunta comunale ha reso possibile l’idea di dare vita a un’iniziativa che cambierà per sempre il loro destino, lasciando da parte ogni fittizia illusione o ogni trascorsa utopia. La scelta di incentivare le adozioni modificando il regolamento dapprima stilato con la delega di una somma in denaro a fondo perduto inaugura una nuova stagione di speranza per ciascun pelosetto abbandonato a se stesso.
L’ente spiega come anche i non residenti nel territorio del Comune o “non possessori di immobili nello stesso” potranno ugualmente beneficiare di un “contributo una tantum per cane“. Il contributo sarà di 300 euro iniziali, nella primissima fase di adozione. Inoltre: sottolinea la giunta comunale, vi è anche un’alternativa da prendere in considerazione: a “coloro che si assumono l’onere del cane di quartiere, a titolo di rimborso spese, si riconosce una somma pari ad un massimo di 150 euro per solo un anno”.
A sostenere la causa vi è stata la piena collaborazione del canile comunale “Snoopy“, già al lavoro – dalla fine del mese di luglio – per garantire gli incentivi delle somme di denaro e ciascuno dei processi di adozione previsti per questa prima mensilità.
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