Un’età record per un cane tanto più se poi si considera che questo esemplare, di nome Charlie, venne adottato a sedici 16 anni dal canile. Un esemplare di razza Keplie che ha festeggiato questo mese i suoi 23 anni, circondato dall’affetto della sua famiglia, arrivando ad essere uno dei cani più anziani del Regno Uniyo.
Il povero Charlie era stato abbandonato nel 2010 al rifugio dell’associazione Dogs Trust dai suoi proprietari quando ormai era anziano. I proprietari avevano riferito che non si potevano più occupare di lui in quanto erano impegnati con i nipoti. Per Charlie era una palese condanna a morte in quanto a quell’età difficilmente qualcuno lo avrebbe adottato.
Eppure la vita riserva sempre strane sorprese e per Charlie vi era una seconda opportunità. Infatti, a distanza di tre settimane, una coppia di pensionati, Stuart et Kim Smith, s’innamorarono di lui a prima vista e Charlie entrò a far parte della loro vita con altri due cani anziani Lucy e Zack. Ma non solo. Questo dolcissimo vecchiotto ha festeggiata con i padroni i suoi 23 anni e secondo le indiscrezioni non ha perso la sua gioia di vivere. Ama ancora passeggiare, ovviamente facendo percorsi brevi che non l’affaticano e gode ancora di una buona salute.
Stuart è sicuro che il segreto di questa longevità risieda nel fatto che Charlie sia viziato: “Ama il comfort della casa, dormire e i bocconcini golosi”.
Tuttavia Charlie è stato anche fortunato nel trovare due persone speciali che si sentono privilegiata nel poter offrire al loro cane un po’ di felicità per il resto dei suoi giorni: “Ci regala la gioia ogni giorno. Non avremmo potuto immaginare una vita senza di lui”,hanno dichiarato gli Smith.
Per fortuna ci sono molte persone che pensano agli esemplari anziani. Cani che magari hanno passato tutta la vita dietro le sbarre di un box oppure che, per una tragedia famigliare o per indifferenza, si trovano dal giorno all’indomani abbandonati in canile. Addirittura una giovane ventenne, residente in Colorado, negli Stati Uniti, ha deciso di adottare solo cani anziani o malati, per poter regalare loro, un po’ di felicità negli ultimi anni della loro vita. Sulla stessa scia sono stati creati numerosi rifugi no kill (ovvero che non applicano l’eutanasia) negli Stati Uniti mirati a riscattare i vecchiotti abbandonati nei canili proprio per donare a questi poveri esemplari quella dignità violata dai loro proprietari che hanno avuto il coraggio di abbandonarli da vecchi, perché magari non erano più utili.
Come affrontato in un precedente articolo, ci sono molti elementi da valutare quando si adotta un cane e sicuramente, accogliere un esemplare anziano riserverà delle piacevoli sorprese….
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