Per combattere il fenomeno del randagismo arriva una nuova legge che fa pagare meno tasse a chi decide di adottare un cane.
L’adozione di un animale è un gesto meraviglioso che può regalare tantissima gioia sia a chi lo compie sia a chi lo riceve. Queste ragioni sono più che valide per scegliere di adottare un cane o un gatto. Ma, se non dovesse sembrare sufficiente, da oggi ci sarà una motivazione in più. Chi deciderà di prendersi cura di un randagio potrà usufruire di sgravi fiscali. L’iniziativa, già proposta nella primavera del 2019, è stata nuovamente rilanciata nell’autunno di quest’anno. A suggerire l’idea è stato il Comune di Ferla, un borgo di circa 2300 abitanti situato nella parte ovest della provincia di Siracusa sui Monti Iblei, a un’ora da Ragusa. Qui, come purtroppo ormai in molte cittadine italiane, il fenomeno del randagismo è piuttosto diffuso. Ma le “adozioni del cuore” stanno iniziando a risolvere la situazione.
Ferla ha avviato infatti le “Adozioni del cuore”, destinate ai randagi di quartiere. Per richiedere l’adozione dei cani registrati al Comune di Ferla è sufficiente rivolgersi alla Polizia Municipale che, in collaborazione con il canile, provvederà a trovare un cagnolino. Dopo essere stato microcippato, vaccinato e sterilizzato, il cucciolo sarà pronto per la sua nuova famiglia. In contemporanea i nuovi proprietari potranno richiedere uno sgravio fiscale.
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Lo sgravio fiscale prevede o l’abbattimento totale sulla Tari per le utenze domestiche (la tassa sui rifiuti) oppure un contributo economico, previa rendicontazione delle spese in favore del nuovo arrivato. Sarà il cittadino a scegliere il tipo di beneficio a lui più congeniale. La Polizia Municipale in collaborazione con l’Associazione Mano nella Zampa vigileranno costantemente su come viene trattato il cane, assicurandosi che vi siano le adeguate condizioni di adozione e mantenimento del cucciolo. I controlli verranno effettuati naturalmente anche prima dell’affidamento, in modo da scegliere solo proprietari idonei.
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A Ferla la famiglia di Loredana che ha già aderito al progetto adottando Tobia, un cagnolone che era stato abbandonato da piccolo. La cagnetta Giulia, della stessa cucciolata di Tobia, ha trovato invece una famiglia in Piemonte grazie a una convenzione stipulata dal comune di Ferla con un rifugio gestito da volontari di Galliate (in provincia di Novara). Molti cani vengono infatti mandati presso il canile piemontese, dal quale i volontari del canile siciliano riceveranno costantemente notizie e foto, in modo da poter continuare a monitorare la situazione dei cani adottati. (Elisabetta Guglielmi)
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