Adotta sempre il cane più anziano
Nessuno li vuole, in molti li abbandonano e loro finisco la vita da soli, dietro le sbarre di un canile, dimenticati da tutti. I cani anziani sono la categoria più “debole” dei pelosi. I primi ad essere abbandonati perché ormai inutili, difficili da gestire e troppo impegnativi per i proprietari. Dopo una vita nella quale hanno donato amore e giurato fedeltà, proprio nel momento del bisogno, queste creature vengono tradite da chi si fidavano. Alcuni padroni hanno anche barattato il cane anziano per un cane più giovane in canile.
Abbandonano anziano cane perché non va d’accordo con il nuovo cucciolo
Storie tristi di cani anziani portati in canile per essere soppressi. Cani ai quali è stata violata la dignità. Purtroppo, se i cani anziani sono i primi a finire in canile, sono anche gli ultimi ad essere adottati. Poche persone desiderano un cane anziano, magari con problemi di vario tipo. Molti cercano cuccioli, cani giovani e belli. In pochi si soffermavano a guardare questi animali negli occhi, scoprendo un mondo di magia e d’amore sconfinato, fatto di gratitudine e riconoscenza.
Ecco perché sono state fatte molte campagne a favore delle adozioni dei cani anziani, evidenziando le loro qualità.
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Molti volontari hanno concentrato le loro forze per i cani più deboli. Cani malati, portatori di handicap o “troppo brutti” per essere adottati.
Sono nati diversi progetti, tra i quali quello di una giovane americana Amanda Jones che ha creato un rifugio per cani anziani (Perché non adottare un cane anziano? )
Scelte coraggiose di persone pronte a donare amore a chi è stato tradito. Cani anziani destinati all’eutanasia nei canili dove vige ancora la legge, oppure destinati a morire nei box. Una vera e propria ingiustizia per molte persone sensibili.
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Tra queste, una giovane volontaria italiana di 29 anni che opera in provincia di Catanzaro.
Debora Rizzo ha solo un motto: “qual’è il cane più anziano del canile?”.
La Rizzo è diventata nota nel mondo dei social grazie ad una pagina facebook intitolata “NonnoLupo adottauncaneanziano“, dedicata ai pelosi anziani in cerca di una casa. L’iniziativa è nata per celebrare i 21 anni di Lupo, un cane anziano che Debora aveva adottato e che miracolosamente, con tanto affetto è arrivato ad un traguardo piuttosto raro per i cani.
La Rizzo è una di quelle volontarie doc che non ha mai meno di dieci cani in casa. Ogni tanto, transitano qualche animale di specie diverse bisognose di aiuto.
La passione di Debora è quella per i cani anziani e portatori di handicap o con patologie gravi. Cani che rischiano la loro vita nei canili in quanto ancora oggi possono essere soppressi.
“Ho iniziato volontariato in canile nel 2012, poi piano piano nel tempo ho scelto chi salvare. Ho optato per i cani anziani e malati per dare loro gioia almeno nell’ultima parte della loro vita. Ora ne ho una decina, ma fanno per 100”.
A dire il vero, questa scorribanda di allegri vecchiotti sanno ancora darsi da fare. Tra buche nel giardino e piccole fughe nonostante gli acciacchi dell’età.
Grazie alla storia di Lupo un cane di 20 anni che Debora ha adottato, molte persone hanno iniziato ad interessarsi ai cani anziani. “Lupo l’ho preso che aveva 20 anni ed è stato fino ai 22 in casa con me, prima di andarsene. Credo che sia stato uno dei cani più longevi nato e vissuto nei canili. Grazie alla storia di Lupo ho commosso e smosso tante persone. Mi hanno scritto che hanno avuto l’intenzione di entrare in un canile e di scegliere di portare a casa il cane più vecchio come avevo fatto io. Alcuni l’hanno fatto. Mi hanno raccontato e inviato le foto e questo mi ha reso molto felice, perché ho potuto mandare un messaggio”.
Lupo è stato un maestro di vita per Debora. “Ho riscoperto la bellezza del tempo. Mi ha insegnato a rallentare, a fermarmi e a godermi un tramonto. L’ho portato al mare, che lui non aveva mai visto, e per un attimo mi è sembrato diverso. Nonno Lupo ha scoperto molte cose per la prima volta a vent’anni perché prima è stato chiuso in un canile”.
Un cane capisce quello che una persona fa per lui. Questo è un altro insegnamento che Debora ha scoperto. “Ho capito che la riconoscenza sta nello stupore”, confida la giovane volontaria.
Per maggiori informazioni consulta la pagina Fb NonnoLupo.adottauncaneanziano
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