Non c’e l’ha fatta, la gattina di nome Nicoletta, diventata un simbolo di coraggio, attorno alla quale si era stretta la rete dei social. La micia era stata trovata nel mese di aprile all’interno di una confezione di plastica con altri tre fratellini, a pochi giorni di vita, con il cordone ombelicale ancora attaccato.
Ma lei era la più debole e presentava anche un problema neurologico. La responsabile dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (Aidaa)in Puglia, Antonella Brunetti si stava prendendo cura di lei e aggiornava sulla sua pagine Facebook le condizioni di Nicoletta.
Purtroppo, la speranza è andata a scemare e con un commovente post, la volontaria ha comunicato questa mattina che Nicoletta non ce l’ha fatta. Ha resistito un mese grazie all’amore e l’affetto di chi si è battuto affinché potesse continuare a vivere: “Stanotte ha iniziato a respirare male e il suo pancino è diventato gonfio e duro, ha iniziato a rifiutare il cibo. Il veterinario ha parlato di ascite ma viste le dimensione impossibile verificare quale organo abbia provocato tale condizione. A nulla è servita la terapia per salvarle la vita, ha lottato anche questa volta, la mia voce era sempre presente ed anche il costante contatto, è volata via verso le 8.00, stamane, fra le mie mani e mentre le parlavo”, scrive la Brunetti.
Esprimendo il proprio sconforto, la responsabile Aidaa ha sottolineato che “cercando i soliti sensi di colpa, mi sento del tutto svuotata con l’unica consapevolezza che non mi resterà neanche una parvenza di cuore per averlo lasciato a tutti questi piccoli Angeli”.
Adesso, quel “buongiorno” al quale il popolo della rete era abituato, attendendo con ansia un aggiornamento con una fotografia di quella dolce creatura resta nell’animo di tutti coloro che hanno sperato assieme alla Brunetti che Nicoletta avrebbe potuto farcela. Ma la colpa non è di nessuno, se non come sempre, di quelle persone indifferenti alla vita.
Aidaa ha ricordato in un post la vita di questa tenera gatta sottolineando che “Nicoletta è volata sul ponte tra le braccia amorevoli della sua mamma umana e non come molti altri soffocata o annegata appena nata. Il problema ancora una volta è la vigliaccheria di chi non sterilizza i gatti e le gatte e poi uccide le cucciolate. Lotteremo sempre per questo, ovunque ed in qualunque momento. Nicoletta non c’è più ma noi la porteremo nel nostro cuore. RIP Nicoletta”.
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