Aveva 16 anni ma nella sua vita ha compiuto grandi imprese. È morto il cane più decorato degli USA, Hurricane.

Nel corso della sua vita si è distinto per le sue valorose imprese, per le quali è stato sempre premiato, e per la sua dolcezza che ha conquistato sia la sua famiglia sia il suo conduttore. Purtroppo all’età di 16 anni è morto il cane più decorato degli USA, noto col nome di Hurricane. Ecco quali sono stati gli ultimi istanti della sua vita e per cosa in tanti continueranno a ringraziarlo.
E’ morto il cane più decorato degli USA: chi era Hurricane
Pelo scuro, simile a un Pastore tedesco, questa razza si distingue da sempre come un valoroso membro delle forze di Polizia. Grazia al suo corpo magro e slanciato non è un problema procedere nelle operazioni che richiedono non solo astuzia ed intelligenza (due delle sue qualità) ma anche forza muscolare e velocità.

Ma ciò che più si ricorderà di Hurricane, questo meraviglioso esemplare di cane da pastore belga, come tutti i cani della sua razza, è la sua bontà, il suo essere affettuoso e leale con tutti, in modo particolare con chi lavora con lui. Infatti il suo conduttore è uno dei più colpiti dalla sua scomparsa, perché come lui stesso ha dichiarato per lui ‘Era tutto il mondo’.
Nessuno ha potuto dimenticare l’impresa che probabilmente lo ha reso famoso in tutto il mondo: aver bloccato l’ingresso a un intruso, identificato successivamente in Dominic Adesanya, alla White House durante la presidenza di Barak Obama nel 2014.
Solo due anni dopo quel valoroso episodio, nel quale aveva riportato diverse ferite e per il quale era stato decorato e premiato, era andato in pensione dal suo lavoro nelle forze di Polizia e aveva continuato a vivere col suo conduttore, da sempre al suo fianco, Marshall Mirarchi.
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E’ morto il cane più decorato degli USA: una fondazione per ricordarlo per sempre
Dopo l’episodio nel 2014 il suo conduttore l’ha formalmente adottato, perché questo è l’iter per i cani da lavoro quando sono in età pensionabile. Nonostante la fine dei suoi impegni lavorativi, Hurricane non sarebbe stato dimenticato facilmente, poiché la sua vita è stata costellata di premi e riconoscimenti validi da parte del Governo degli USA, come lo United States Secret Service Award for Merit, per citarne uno.

Ma nell’intento di ricordarlo anche dopo la sua morte, sopravvenuto lo scorso 18 febbraio, ad Hurricane è stato dedicato un ente che porta il suo nome, l’Hurricane Heroes, che si occupa di raccogliere fondi per coprire le spese mediche degli altri cani da lavoro che fanno il suo stesso lavoro.
Probabilmente così il suo conduttore Marshall lo sente più vicino a sé tutti i giorni, anche se la mancanza dopo tanti anni fianco a fianco deve essere davvero insopportabile a volte. La fondazione dell’ente è stata un’idea proprio di Mirarchi, che ha voluto omaggiare anche la bontà che contraddistingueva il suo amato cane e che continuerà a fare del bene anche ora che non c’è più.
Francesca Ciardiello