A volte l’amore si raddoppia, addirittura si moltiplica, come nel caso di Maria Grazia Giuffrè.
Maria Grazia è una giovane volontaria di Palermo che in questi anni ha deciso di dedicare tutta la sua vita agli animali. La sua missione è chiara: provare a salvare più vite possibili in un momento in cui aumentano a dismisura gli abbandoni e i maltrattamenti. Il numero fa paura: si parla di oltre 20.000 animali seguiti dalla ragazza siciliana e dalle varie associazioni del posto.
Maria Grazia ha una pagina con circa 9000 follower sulla quale ogni giorno condivide le storie di cani e gatti in cerca di cure o di una sistemazione sicura. Leggere i loro racconti fa impressione, ma anche tanta rabbia. Perché se molti animali sono ridotti in gravissime condizioni, è anche per le terribili violenze gratuite subite da persone che non meritano neanche di essere definite tali.
Spesso si sente dire: “Eh, ma in una fase in cui mancano le cure per gli uomini come si fa a pensare a quelle per gli animali”. Beh, in un Paese civile bisognerebbe indignarsi sia per le attuali e preoccupanti condizioni della sanità pubblica, sia per quelle di migliaia animali, ridotti in fin di vita da chi ha voluto scaricare su di loro la propria frustrazione.
Aiutare alcuni animali significa salvarli da morte certa
“È stata mia madre a trasferirmi questa grande passione per gli animali. – racconta Maria Grazia – Lei è un mito, ha iniziato ad occuparsi dei ‘pelosi’ quando non esisteva il supporto della tecnologia. All’epoca c’era solo il passaparola. Poi, con il tempo, abbiamo fatto squadra e ho deciso di stanziare praticamente tutti i miei risparmi in favore degli animali bisognosi. Si è creata una rete grazie ai social con tante mamme a distanza che mi aiutano a sostenere le spese. La situazione, però, resta sempre molto critica. Non riusciamo a fermarci mai, l’emergenza è continua, serve davvero tanto tanto aiuto”.
Al momento Maria Grazia ospita insieme alla madre undici gatti e quattro cani. Molti sono disabili o malati, recuperati anche dalla strada e bisognosi quindi di costanti cure. Altri invece vivono in una pensione e sono sopravvissuti anche grazie al sostegno di alcune famiglie a distanza. Aiutare questi animali significa infatti salvarli da morte sicura, perché in alcuni luoghi non esistono cura e rispetto verso di loro. Un quadro, questo, davvero drammatico e sconosciuto a molti. Ed è un peccato: a volte anche un piccolo contributo può rivelarsi decisivo.
Adozioni con staffetta
Di certo, l’impegno no stop della volontaria di Palermo ha permesso a molti animali restare in vita o di essere adottati. In quest’ultimo caso viene seguito un vero e proprio iter di pre-affido con tutti i controlli del caso.
Maria Grazia ha una splendida squadra di volontari di diverse città italiane che ha il compito di conoscere e di valutare il contesto in cui verrà accolto l’animale. Poi, tutti a bordo: viene organizzato un pulmino itinerante con cani e gatti in viaggio verso la loro nuova casa. Non mancano quindi le storie a lieto fine in giro per l’Italia, con diversi animali diventati meravigliosi compagni di avventure di chi ha deciso di sceglierli anche a distanza di migliaia di chilometri.
Questo perché gli amici a quattro zampe richiamano amore e fanno bene al cuore e all’animo. Diversi studi dimostrano infatti che hanno effetti benefici sui bambini (aiutano anche ad avere più anticorpi) e sulla tranquillità dei più grandi. Inoltre riducono lo stress e in alcuni casi stimolano il rapporto con gli altri. Insomma, accogliere uno di loro ha un duplice valore: salva una vita e moltiplica l’amore. (Eleonora Trotta)