Nei giorni scorsi, aveva fatto il giro della Rete il video che mostra tre giovani lupi che assaltano un cane. Il video è stato realizzato dallo zoologo Paolo Forconi a Pescasseroli in Abruzzo e condiviso su Facebook il 17 febbraio. Il cane riesce a fuggire all’inseguimento, passando attraverso la rete di una recinzione. “La loro poca esperienza e la scarsa potenza del morso sono stati a vantaggio del cane che questa volta è riuscito a scappare saltando in un buco della rete”, commenta Forconi.
Precedente a questo video, ce n’è un altro, caricato su Youtube da Fabrizio Giammatteo il 4 febbraio. Il video ha ottenuto già oltre mezzo milione di visualizzazioni. Le immagini mostrano un cavallo, chiamato Orazio, che si muove senza la minima paura in mezzo a un branco di lupi. Questi ultimi peraltro non ci pensano minimamente ad attaccarlo. Il video è stato caricato anche sulla pagina Facebook Paesaggi d’Abruzzo. Fabrizio Giammatteo ha spiegato su Youtube: “Un cavallo temerario decide di rompere le scatole a sei lupi che prendevano beatamente il sole, tanto per ribadire di chi è la zona in cui si trovano”. Peraltro, il cavallo inizia a rotolarsi sul terreno, proprio a dimostrazione che non ha alcun timore di quello che succede attorno a lui.
Decine sono stati i commenti sia su Youtube che su Facebook. “Meraviglia degli animali e fortunati voi a trovarvi proprio in quel momento bravi”, commenta un utente. Diverse sono però le opinioni in proposito. Qualcuno osserva: “Quei lupi erano talmente sazi che il cavallo in quel momento non gli interessava. Ritornate sul posto quando i lupi avranno fame e del cavallo trovate i resti”. E insiste: “L’unico animale che non attacca il lupo è il mulo. In passato, tutti gli allevatori di cavalli mettevano in mezzo al branco un mulo. Addirittura si diceva che riusciva ad ammazzare il lupo”. Di opinione opposta, invece, un altro utente: “Qui si vede un bel cavallo che si gode la giornata e dei lupi che anche se in branco non si sogneranno mai di attaccare il cavallo anzi ne sono chiaramente intimoriti”.
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GM
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