Una settimana fa a Winsted sono stati sequestrati da un’abitazione più di 150 gatti, oggi gli abitanti si mettono in fila per adottarli.
Il capo della polizia della città ha dichiarato che la maggior parte dei gatti è stata rimossa dall’abitazione, erano circa 160, escludendo altri animali in quantità minore. Ancora non è stato mosso nessun arresto, ma i residenti hanno collaborato a pieno per aiutare questi animali senza una casa. Hanno ricevuto assistenza dal Conncticut Animal Response Team, che ha inviato dei volontari che aiutassero nella rimozione dei gatti, di un cane e due furetti. Gli animali sono stati poi spostati alla scuola elementare della città dove hanno ricevuto le adeguate cure veterinarie, a causa delle condizioni in cui vivevano prima di essere sequestrati ai proprietari della casa.
Gatti sequestrati da una casa, portati in una scuola in cui aprono le adozioni
La fila che usciva dalla scuola era chilometrica: tutta la città voleva adottare uno di questi bellissimi cuccioli. Sono state aperte le adozioni sempre nella scuola dove i gattini sono stati curati, permettendo a tutti gli abitanti della città di partecipare all’evento. Hanno partecipato anche il sindaco, la coordinatrice dei servizi sociali, l’ufficiale per il controllo degli animali, l’assistente amministrativo e persino tutto il personale del municipio.
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Hanno partecipato anche un gran numero di rifugi, che hanno tentato di prendere più gattini che potevano, quelli rimasti dalla giornate sono stati trasferiti momentaneamente nella palestra della scuola. Insieme a tutti questi mici è stata persino trovata una mamma con dei cuccioli, che allattava: sono stati tenuti tutti insieme lasciando i cuccioli alla mamma, e tenendola d’occhio per accertarsi che stia bene durante l’allattamento.
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Sono state donate grosse quantità di giochi per i mici, cibo e denaro, anche assegni di persone che hanno sentito la storia da molto lontano, così decidendo comunque di dare una mano alla città. Molti degli animali soffrivano di problematiche alle vie respiratorie, ma i responsabili assicurano che saranno fatte le dovute cure e che al momento della guarigione saranno anche loro pronti ad essere adottati. (Beatrice Croce)