Oltre 300 daini a rischio abbattimento nel Parco Nazionale del Circeo
Il caso dei daini del Circeo diventa nazionale. Sul posto, l’inviato di Striscia la Notizia, Jimmy Ghione che ha incontrato i cittadini del Circeo e il presidente del Parco Nazionale.
L’ex sindaco di Ponza, Piero Vigorelli, lanciò un allarme riguardo al rischio abbattimento dei ben 350 esemplari che secondo la dirigenza del Parco stanno minacciando l’ecosistema del parco, mettendo a rischio la biodiversità.
“I daini sono presenti dal 1953, in tutti questi anni non hanno fatto nulla per contenerli. Adesso, l’unica soluzione che trovano è quella di abbatterli”. Ha commentato Vigorelli ai microfoni di Striscia La Notizia.
Una vera e propria mattanza, per cui vi sarebbero diverse ipotesi sulle modalità dell’abbattimento. Addirittura è trapelato un piano per il quale gli esemplari potrebbero essere convogliati in un recinto per poi essere abbattuti a colpi di fucile.
Ipotesi, confutata dal Presidente del Parco Nazionale il quale ha assicurato che all’interno della riserva è vietato sparare. Assicurando che saranno adottati criteri scientifici e coerenti.
Tuttavia la vicenda ha sollevato numerose opposizioni e molte associazioni sono intervenute sul caso, chiedendo l’affidamento e il trasferimento dei daini per evitare il loro abbattimento.
Ghione ha chiesto al presidente di trovare una soluzione per evitare l’abbattimento.
“Ho scritto personalmente al Direttore del Parco esprimendo soddisfazione per la risposta ma al tempo stesso chiedendo chiarimenti sui metodi che pensano di adottare”, ha spiegato Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection, sottolineando che aver fatto presente “che siamo comunque pronti a utilizzare ogni mezzo legale a nostra disposizione per impedire quella che potrebbe essere una vera e propria mattanza”.
“È inaccettabile che questi poveri animali paghino per l’ennesimo errore commesso dall’uomo- ha proseguito Rosati. I daini, infatti, furono introdotti nel Parco negli anni ’50 per un progetto di ripopolamento che, evidentemente, non è stato tenuto sotto controllo come necessario se ora la popolazione è diventata eccessiva e realmente minaccia altre specie o la vegetazione”.
Sul caso è intervenuta anche la sede locale Legambiente “Luigi Di Biasio” che ha proposto di spostare gli esemplari in parchi limitrofi.
“Abbiamo avuto modo di constatare che la questione dei daini nel Parco Nazionale del Circeo è divenuta, in alcuni casi, oggetto di strumentalizzazione per chi ha interesse solo a cogliere ogni pretesto per attaccare l’istituzione Parco. I daini sono stati introdotti nel Circeo nel 1953, nell’ambito di un programma di allevamento della selvaggina da ripopolamento, un programma che veniva svolto dall’ex Azienda di Stato delle Foreste Demaniali. In seguito, i daini scappati dalle aree recintate hanno dato origine all’attuale popolazione stimata (al 2015), in circa 1268 esemplari che vive nei boschi del Parco del Circeo”, ha spiegato il responsabile di Legambiente.
L’associazione ambientalista ha ricordato che il daino della specie Dama Dama è una specie alloctona ovvero introdotta dall’uomo senza che siano stati considerati diversi parametri sulla gestione dei questa specie.
Sul tema del “Piano gestionale di controllo del daino nella foresta demaniale”, Legambiente ha invitato il Parco a spostare i daini in altri parchi “disponibili ad ‘adottare’ gli animali prelevati magari dopo opportuna sterilizzazione, anziché procedere ad un eventuale abbattimento.”
Non solo daini, ma anche lupi, orsi o cinghiali e molte altre specie come i camosci sono nel mirino di pratiche drastiche per cui l’abbattimento si rivela essere sempre l’unica soluzione. Gli esperti che operano all’interno dei Centri CRAS – Recupero Fauna selvatica hanno ricordato che vi sono diverse soluzioni preventive che non vengono mai contemplate, come ad esempio un progetto di sterilizzazione sperimentale che ebbe un notevole successo.
Purtroppo, l’abbattimento selettivo, in caso di sovrannumero di specie selvatiche è una pratica diffusa, anche all’interno degli Zoo.
–> Oltre 5mila animali vengono soppressi ogni anno negli zoo europei
Portando alla luce il caso del Circeo sulla Tv Nazionale, sembra che Jimmy Ghione sia riuscito a strappare la promessa di trovare una soluzione diversa.
Guarda l’intervista di Striscia La Notizia, clicca: Daini del Circeo
C.D.
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