Fiamma è l’ennesima vittima dell’abbandono animali, un problema da decenni difficilissimo da contrastare. Per fortuna qualcuno di molto speciale ha scelto di prenderla con sé.
In tema di abbandono animali arriva la storia di Fiamma. Si tratta di una cagnetta lasciata al proprio destino da qualcuno senza cuore, che non desiderava più averla in casa. E questo nonostante fosse una cuccioletta di appena qualche settimana di vita. La cagnolina era stata lasciata in strada, a morire di fame e di stenti assieme ad un fratellino ed alla loro mamma. Tutti loro erano stati per fortuna condotti in canile, ma mentre gli altri due avevano ben presto trovato una nuova casa, per Fiamma il destino sembrava avere in serbo tutt’altro che la felicità.
Questa splendida meticcia però alla fine può essere felice. Infatti alcuni agenti della Guardia di Finanza hanno deciso di prenderla con loro. Ed il nome Fiamma viene proprio dai militari impietositi da quel tenero musetto e da quei suoi occhi dolcissimi. La cagnolina, ennesima vittima del sempre delicato tema dell’abbandono animali, ora può sorridere. Davanti a lei ha un radioso futuro. La Guarda di Finanza l’ha inclusa nel III Nucleo Atleti delle Fiamme Gialle a Sabaudia, in provincia di Roma. È lei che accoglie coloro che già si allenano nelle varie discipline del canottaggio in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Il recupero di Fiamma oltre che della mamma e del fratellino era avvenuto a Terracina. Della cosa si era interessata anche la locale sezione dell’ENPA. Le cure veterinarie dei tre, alle quali ha partecipato anche il canile comunale di Terracina, sono avvenute nella clinica per animali ‘Ausonia’. E con questo si è voluto trasmettere un messaggio importante. Ovvero che gli animali vanno trattati con dignità. Anche loro hanno dei diritti che bisogna rispettare. Invece molto spesso le cose non vanno così. E gli animali si trovano costretti a subire ogni tipo di soprusi da parte di persone insensibili. Molto spesso la sensibilizzazione nei confronti degli animali deve partire dai due giovani. E questo per evitare episodi come quello che segue. Due ragazzine di 14 anni infatti hanno torturato e massacrato un gattino. Non contente, hanno anche ripeso il tutto in un video poi pubblicato sul web.
A.P.
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