Nino è un povero cane che è stato abbandonato per tre mesi dal suo proprietario ed è rimasto senza cibo. Viene però salvato nel giardino posteriore della sua casa a Memphis, in Tennessee. La notizia rimbalza ora su tutti i giornali Usa e i tabloid inglesi. Il proprietario Kellen Jones, 27 anni, pare avesse finito i soldi per prendersi cura di lui. Alexis Pugh, direttore di Memphis Animal Services, è tra coloro che sono intervenuto per salvare il cane: “Nino è uno scheletro di pelle. E’ fortunato ad essere vivo oggi. Quando parli del peggior livello di fame, Nino lo ha vissuto”. L’attivista ha poi aggiunto: “Nino è uno scheletro di pelle su di lui. Nino è fortunato ad essere vivo oggi. Quando parli del peggior livello di fame, è questo che stava parlando con Nino».
Kellen Jones, accusato di crudeltà nei confronti dell’animale, rischia una severissima condanna. Le disposizioni sui reati contro gli animali del Tennessee non fanno infatti sconti. Gravi mancanze come fornire cibo, acqua, cura o riparo necessari per un animale o l’abbandono totale sono infrazioni definite di classe A. Dall’inchiesta è emerso che il cane era appunto rimasto da solo per tre mesi. E’ già un miracolo, appunto, che sia sopravvissuto.
Vicende simili e altrettanto drammatiche vengono denunciate anche in Italia praticamente ogni giorno: la settimana scorsa, un cane di razza Springer, nero e bianco, è morto dopo essere stato lasciato in un piccolo recinto dalla sua padrona, a Titignano nel comune di Cascina. Qualche giorno prima era partita la segnalazione di alcuni cittadini alla polizia municipale. Le forze di polizia locale sono intervenute nella proprietà della donna, ora sanzionata dal Comune. Il cane era però già morto.
Sconcertante quanto avvenuto a un povero cane anziano, rinvenuto in fin di vita da alcuni volontari in un parco di Somma Lombardo, nel varesotto. L’animale stava malissimo: non riusciva a muoversi e aveva la lingua e la bocca mangiati dalle larve. Portato dal veterinario, ci si è resi conto che stava soffrendo e gli è per questo stata praticata un’iniezione per sopprimerlo.
A metà giugno, rischiava di morire lì, sul terrazzo condominiale, senza acqua né riparo dal sole, un giovane meticcio, simile a un labrador. Era stato abbandonato dal padrone a Pero, nel milanese. Provvidenziale è stata la segnalazione di una vicina di casa, che abita nel palazzo di fronte e ha notato quel povero cane dimenarsi e cercare di arrampicarsi su uno dei parapetti del terrazzo, rischiando di cadere nel vuoto.
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GM
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