Abbandonato in stazione legato a una valigia: è stato anche maltrattato – FOTO

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By Giada Ciliberto

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Lo ha abbandonato alla stazione legato a una valigia: dopo la condivisione della foto del suo ritrovamento si scopre che è stato maltrattato.

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Il cane Kai in stazione (Facebook Scottish SPCA – Amoreaquattrozampe.it)

La toccante storia di Kai, un cane abbandonato in una stazione ferroviaria dal suo vecchio proprietario e ritrovato da un’organizzazione no-profit – dopo essere stato legato assieme ad una valigia che conteneva tutti i suoi effetti personali, non ha potuto fare a meno di risuonare a lungo in rete quando si sono scoperte anche alcune informazioni riguardanti il suo passato. Il povero pelosetto era stato lasciato da solo alla vista dei passanti in una stazione del Regno Unito, ma sembrava nascondere dietro di sé un percorso lungo e tortuoso che si sarebbe terminato soltanto nel momento del suo ritrovamento.

Abbandonato in stazione legato a una valigia: è stato anche maltrattato – FOTO

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Kai dopo il recupero (Facebook Scottish SPCA – Amoreaquattrozampe.it)

Durante il recupero di Kai in Scozia, da parte dei volontari della “Scottish SPCA“, si è scoperto che la valigia ritrovata al fianco del mix di Sharpei conteneva viveri e alcuni giochi, che probabilmente sarebbero appartenuti alla sua vita passata. Dopo alcuni controlli di routine i veterinari hanno appreso delle sue gravi condizioni di salute non escludendo che il cane potesse essere stato inoltre vittima di maltrattamenti.

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Purtroppo, nonostante Kai avesse il microchip obbligatorio per legge, i dati ad esso relativi avrebbero rimandato esclusivamente al precedente proprietario dell’animale – il quale lo aveva lasciato in mani altrui già nel lontano 2013. Nel frattempo, un aneddoto emerso a pochi giorni dal suo recupero, avrebbe chiarito ulteriormente le dinamiche che lo avrebbero destinato a rimanere da solo – e in quello stato – in stazione.

Una donna, dopo aver scoperto del salvataggio dell’animale, avrebbe contattato i volontari dichiarando di essere stata lei a lasciare lì il povero Kai. Ma soltanto dopo essere stata – a sua volta – vittima di un inganno da parte di un uomo misterioso che pare volesse vendere l’esemplare a tutti i costi. Questo le avrebbe dato appuntamento in stazione dopo essersi scambiati alcune informazioni sull’esemplare, la donna però, nonostante al suo arrivo avrebbe scoperto che il cane indicato nell’annuncio dall’uomo non corrispondeva all’esemplare presentatogli, avrebbe accettato – al loro incontro – di fare una passeggiata con Kai lasciando lui una caparra come assicurazione del suo ritorno.

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Quando la donna è tornata indietro, pur avendo provato a contattare l’uomo al telefono e avendo ricevuto da lui una vaga risposta, non avrebbe avuto più sue notizie comprendendo che quest’ultimo desiderasse esclusivamente disfarsi dell’esemplare. La malcapitata non sapendo cosa fare e dovendo prendere l’ultimo treno per poter rientrare a casa avrebbe lasciato Kai nella postazione in cui è stato ritrovato successivamente dai volontari.

Lo Sharpei – visibilmente dimagrito – aveva bisogno di essere operato d’urgenza per un problema alla vista. Le palpebre impedivano il corretto funzionamento del bulbo oculare dell’esemplare. Grazie a un ingente finanziamento da parte della comunità che segue le vicende dell’organizzazione Kai ha infine potuto finalmente ricevere le cure che necessitava e una calorosa accoglienza da parte dell’équipe.

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Uno dei donatori, un ingegnere idraulico dall’animo sensibile, ha infine scelto di adottare Kai per la vita. A distanza di alcune settimane dall’intervento – una volta tornato in forze – l’uomo ha dato lui il benvenuto nella sua nuova casa, dove ora vivono in gioiosa simbiosi e confermando per il quattro zampe un meritato lieto fine.

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