Sono dei drammi ai quali nessuno può dare una risposta o una spiegazione, se non condannare l’irresponsabilità di chi abbandona un animale, condannandolo nel preciso instante in cui gli gira le spalle.
E’ la triste storia registrata in Francia, dove a Toul nel département di Meurthe-et-Moselle, poco dopo le nove di sera, un automobilista ha allertato il canile locale, segnalando la presenza di un cane vagante per la strada. Il rifugio ha immediatamente avviato le operazioni di recupero. Sul posto si è presentato un volontario che arrivando nei pressi della zona indicata ha notato una macchina, una berlina nera che stava ripartendo. L’addetto del canile ha immediatamente associato quell’auto a quella del proprietario del cane che si stava allontanando in modo da non destare sospetti. Tuttavia, in quell’istante era più importante salvaguardare e ritrovare il povero cane.
Quando l’esemplare, un incrocio tra un boxer e un cane corso, ha notato i fari del volontario si è subito diretto verso la sua auto, forse pensando che si trattasse del proprietario che lo stava tornando a prendere.
Purtroppo, non appena parcheggiata l’automobile, lungo la strada, mentre il cane si stava avvicinando, è sopraggiunta un’altro automobile che ha centrato in pieno il povero cane, morto sul colpo.
Uno choc per il volontario che ha visto morire davanti ai suoi occhi il cane che voleva salvare. La stessa automobilista, riportano i media locali, era traumatizzata, in quanto amante degli animali.
Una triste sorte della quale nessuno è responsabile se non quella persona che ha abbandonato il cane, indifferente alla sua sorte. Storie all’ordine del giorno che raccontano il destino di migliaia di cani che vengono lasciati a loro stessi. L’indifferenza con la quale vengono abbandonati provoca rabbia e indignazione. Tanto più che a pagarne le conseguenze sono sempre piccole creature innocenti e persone che si prodigano per tutelarle.
Un sentimento di frustrazione e di tristezza a ridosso del Natale che di certo resterà impresso nell’animo di chi voleva salvare quel povero cane. Un’ingiustizia e un caso per il quale forse chi è stato l’autore dell’abbandono non avrà conseguenze. Di sicuro se quel proprietario avrà un minimo di coscienza, scoprendo che il cane è morto investito la stessa sera in cui lo ha abbandonato, forse, potrà essere toccato da un piccolo di senso di colpa. Tuttavia è difficile pensare che una persona che abbandona il cane in quel modo, possa avere sentimenti così nobili.
La condanna in questi casi deve essere unanime.
C.D.
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