Il recupero e il salvataggio di un gattino nero abbandonato all’interno di un pacco chiuso con del nastro adesivo fuori da un gattile in Italia.
Lasciato all’interno di un trasportino sigillato con del nastro adesivo. In queste condizioni i volontari di un rifugio in Italia hanno ritrovato nelle prime ore del mattino un povero gatto abbandonato durante la notte. La triste storia dello sventurato felino è stata raccontata da una volontaria del Gattile Protezione Animali di Legnano, sulla propria pagina Facebook e sulla pagina social del rifugio (all’account @Gattile Protezione Animali di Legnano), dove è stato condiviso un post con alcune foto che ritraggono il micetto abbandonato.
Gattino abbandonato chiuso in un pacco: il salvataggio del piccolo Ugo (FOTO)
I fatti si sono svolti a Legnano, un comune della città metropolitana di Milano in Lombardia, nei pressi del Gattile Protezione Animali di Legnano.
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Come è possibile vedere dalle foto condivise su Facebook e come raccontato da una delle volontarie del gattile, Nicoletta Arnaboldi, sopra al trasportino rotto e privo di sportellino (e per questo chiuso con il nastro adesivo) è stato lasciato un foglio. Nel messaggio scritto dai proprietari del gatto si legge quanto segue: «L’ho portato adesso perché è diventato molto aggressivo. Il gatto è sterilizzato. Si chiama Ugo».
Il micetto in realtà non è per nulla aggressivo, ma solo molto spaventato e provato dal terribile abbandono. Troppo triste anche solo per mangiare, sono stati necessari diversi giorni perché il gattino accettasse il cibo che ripetutamente i volontari avevano provato a portargli. Ribattezzato con il nome di “Fumo” proprio per creare una discontinuità con la precedente vita di sofferenza, il felino si sta adesso riprendendo e fra pochi giorni potrà essere dato in adozione. Monica Gaspari, volontaria del gattile lombardo, scrive che l’abbandono può causare in un animale «destabilizzazione psicologica, perdita di sicurezza, stress, ansia, depressione, rifiuto del cibo, atteggiamenti nevrotici, autolesionismo, senso di smarrimento assoluto e totale. Non si capisce mai abbastanza la sofferenza inferta a un gatto abbandonato».
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Sui social network frequentemente vengono condivise notizie che testimoniano le assurde modalità escogitate dagli esseri umani per “liberarsi” dei loro animali domestici. Ad Ibiza (isola spagnola delle Baleari), ad esempio, una famiglia ha pensato a un modo assai particolare per abbandonare la propria gatta di casa: rinchiuderla in un termofrigo portatile. Rimasta bloccata all’interno del frigorifero per lungo tempo, la micetta sarebbe morta per asfissia se non fosse stata salvata appena in tempo dai volontari del rifugio, davanti alla porta del quale la piccola era stata lasciata la mattina presto. In Inghilterra invece un gattino è stato chiuso in un sacco e buttato nel cassonetto dei rifiuti in una busta sigillata con del nastro adesivo, per essere poi miracolosamente salvato da alcuni passanti. Per fortuna però sono molte le persone disposte ad aiutare questi poveri animali indifesi, esattamente come è successo per il gattino Ugo ribattezzato Fumo. (di Elisabetta Guglielmi)
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