In alcuni luoghi, sono scene all’ordine del giorno, alle quali ormai non si presta più attenzione. Sotto i riflettori ancora una volta la città di Palermo, spesso alla ribalta mediatica per casi raccapriccianti legati alla cronaca animali. Tra l’emergenza pit bull da combattimenti abbandonati al randagismo non c’è mai fine ai maltrattamenti.
Nel quartiere Zen di Palermo lungo il ciglio di un marciapiede è rinvenuta una cassetta della frutta con all’interno il corpo senza vita di un cane di grossa taglia. Un meticcio tutto bianco abbandonato come un rifiuto che nessuno porta via.
L’Ente Nazionale Protezione Animali si è interessato al caso, evidenziando la prassi in questi casi per cui il corpo dell’animale dovrebbe essere sottoposto ad un’autopsia per accertare le cause del decesso.
Si tratta ancora una volta di uno dei tanti randagi vittime della pessima gestione territoriale. Non a caso, lo stesso canile municipale è in fase di riorganizzazione e ristrutturazione per cui molte associazioni si chiedono dove saranno spostati i cani durante i lavori.
L’Enpa ha auspicato un celere intervento del comune per la rimozione di quel povero randagio gettato via come cibo avariato, ricordando che con la stagione ancora calda è sconsigliata questo tipo di esposizione.
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