Abbandonato con una catena stretta al collo la sua testa era talmente gonfia da sembrare un pallone

Un povero cucciolo ha affrontato una situazione agghiacciante , legato a catena per moltissimo tempo la sua testa era diventata enorme il piccolo era stato successivamente abbandonato.

Un pitbull è stato trovato mentre vagava senza meta per le strade di Bakersfield in California, in molti hanno ignorato la sua presenza in strada oltre che la sua terribile condizione.

La catena al collo gli aveva deturpato la testa: cucciolo in condizioni gravissime

Il cucciolo era in condizioni disastrose e dopo essere stato completamente ignorato da tutti finalmente una volontaria di una associazione locale si è accorta di lui.

Una attenta osservazione ha rivelato un aspetto agghiacciante a quanto pare il povero pitbull aveva una testa enorme sproporzionato rispetto al corpo

La testa era molto gonfia e la volontaria si è accorta che il gonfiore era dovuto ad una terribile realtà il cucciolo aveva infatti strettamente legata al collo una catena che impediva la normale circolazione del sangue, provocando una notevole sofferenza al povero animale.

Una volta notato il cane la volontaria ha reagito prontamente con estrema dolcezza è riuscita ad avvicinare il pitbull guadagnando la sua fiducia, la ragazza si è avvicinata al grosso cucciolone offrendogli del cibo e malgrado l’iniziale diffidenza il piccolo si è avvicinato.

Il cucciolo è stato caricato in macchina dove è rimasto tranquillo per tutto il tragitto come se avesse capito di essere finalmente in salvo, giunto nella clinica veterinaria il suo processo di guarigione ha avuto inizio.

Il cucciolo è stato chiamato Chunk, raggiunto il centro veterinario la catena che lo opprimeva è stata immediatamente rimossa e con il passare dei giorni il gonfiore delle testa è via via diminuito facendolo tornare ad avere un aspetto normale, a guarire non è stata solo la testa del cucciolo ma anche la sua salute fisica e mentale ha giovato delle attenzioni amorevoli e delle cure dei volontari e dei veterinari.

Chunk ha mostrato non solo un’incredibile capacità di recupero fisico, ma ha anche rivelato un carattere amichevole e affettuoso, smentendo molte delle percezioni negative spesso associate alla sua razza.

Il suo essere umano gli aveva riservato un trattamento agghiacciante e brutale e nonostante questo il cagnolone non ha cambiato la sua natura e il suo comportamento nei confronti degli esseri umani restando dolce e affettuoso.

Dopo la drammatica esperienza il dolce cagnolone ha trovato una casa per sempre, la sua storia ha avuto un drammatico inizio ma uno splendido finale, infatti il cane ora vive in una casa amorevole dove nessuno si permetterà più di maltrattarlo.