A volte l’esistenza di un povero cane abbandonato per strada o in un rifugio riesce per fortuna a diventare più bella. Ed è proprio quanto capitato a Bear, un magnifico incrocio di Border collie che i suoi vecchi proprietari hanno poi lasciato senza ritegno in un canile in Australia. La scusa per abbandonarlo era dovuta al fatto che Bear fosse troppo vivace, per cui queste persone alquanto insensibili lo hanno scaricato come fosse un sacchetto dell’immondizia poco tempo dopo averlo preso con se.
Al rifugio però questo magnifico quattrozampe ha trovato la sua fortuna: infatti grazie ad un progetto concepito dall’Università del Queensland e dal “Fondo Internazionale del Benessere degli Animali”, Bear ha ricevuto un addestramento specifico e molto, molto originale: è diventato infatti specializzato nell’individuare i koala, i caratteristici marsupiali che vivono solamente sul territorio australiano. E dal rifugio questo cane è stato ora trasferito proprio all’università, dove continua a migliorarsi in questo importante compito. Il fiuto in particolare viene molto utilizzato nello scovare i pittoreschi mammiferi del Continente Nuovissimo.
E tutto questo nasce per far si che questa specie animale unica al mondo venga tutelata al meglio, visto che negli ultimi anni per l’azione distruttiva dell’uomo attribuibile ad una varietà di casi, l’habitat dei koala è stato duramente compromesso. Senza contare che da quelle parti non di rado si assiste a casi in cui i koala stessi vengono investiti dalle auto in transito, e per questo motivo trovarli sta diventando sempre più difficile, visto che hanno preso l’abitudine di andare a nascondersi nelle foreste e negli spazi verdi più fitti.
Dove pure non mancano i pericoli apportati da possibili predatori. Gli studiosi dell’Università del Queensland pensano che l’iperattività di Bear, che tanti problemi gli ha causato in passato, sia adesso invece un’arma in più per poter assolvere al meglio il suo compito di ‘salvatore di koala’.