Abbandonati al loro destino, i due cuccioli hanno chiesto aiuto disperatamente
La settimana non è iniziata nel migliore dei modi, con un’altra storia di abbandono e barbarie portata alla luce dal canile di Monte Contessa, in provincia di Genova. È finita l’estate ma gli abbandoni non sembrano finire qui, sono stati ancora tantissimi i cani lasciati in strada davanti al loro destino anche quest’ anno e l’ultima storia che ha scosso il web riguarda due simil Pitbull di pochi mesi, bellissimi e giocosi, vittime incolpevoli della barbarie umana.
Non solo per strada tra i pericoli delle auto ma a che nei boschi, legati ad un albero dove potrebbero non essere mai trovati. Questa la triste storia che accomuna molti cuccioli e che riguarda anche i due simil Pitbull di Monte Contessa. Gli aguzzini dei due giovani cani sono stati visti da alcuni passanti e adesso si cercano le loro tracce, quel che hanno fatto è davvero difficile da credere.
L’Associazione UNA è una delle associazioni più attive sul territorio di Monte Contessa, un tranquillo comune in provincia di Genova che si occupa del recupero di animali abbandonati e del loro affidamento. La mattina del 19 settembre, tuttavia, qualcosa di strano era già nell’aria quando alcuni volontari hanno visto delle persone, un uomo ed una donna, risalire il bosco con due borsoni e due cani molto magri.
Nessuno avrebbe però immaginato la verità dei fatti, quella che per fortuna è stata scoperta poco dopo. I due erano infatti nel pieno di una missione di abbandono che li avrebbe portati a legare i loro due cani uno vicino all’altro, in un albero in mezzo al bosco. La tristezza sul volto dei due cani è stata immortalata da una foto dopo che i volontari del canile sono arrivati in struttura.
I guaiti dei due cuccioli simil Pitbull erano strazianti e, seppur non si capiva bene dove i due cani fossero, era chiaro che le lamentele arrivassero dal bosco adiacente alla struttura. Una veloce escursione ha portato qui di alla brutta scoperta, con i due cuccioli tremolanti e stretti uno all’altro che cercavano il conforto di un volto amico dopo l’abbandono.
I motivi dietro questo gesto sono sconosciuti e, ad ogni modo, mai condivisibili, soprattutto perché la sofferenza data ai due animali è evidente. Il canile ha comunque descritto i personaggi complici del reato e la speranza è che questi vengano portati al giudizio della legge, per ora però i cuccioli sono tenuti nella struttura in attesa che possano riprendersi ed essere affidati dopo l’iter previsto.
I due cani verranno nutriti e sterilizzati e a loro verrà inserito un microchip, poi tutto quello che servirà è trovare un padrone che sia in grado di restituirgli parte dell’amore che loro riesco a dare ed una vita serena. Resta comunque difficile immaginare come sia possibile riuscire in atti del genere, ma la verità è che la battaglia contro gli abbandoni è ancora lunga e storie come queste, purtroppo, non sono ancora una rarità.
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