Ci sono alcune usanze dure a morire e nonostante vi siano delle norme introdotte per regolamentare delle forme di maltrattamento animale o soprusi, il malcostume è sempre all’ordine del giorno. Tra queste, la tradizione contadina di tenere a catena un cane, nonostante la stessa Cassazione con la sentenza n. 26368/2011 ha stabilito che si tratta di un reato di maltrattamento, in base all’art. 544-ter C.Penale e la legge nazionale sulla salute e il benessere degli animali d’affezione.
All’indomani del salvataggio dell’Enpa di due cani, tenuti a catena corta a Catania, si registra un nuovo caso a La Spezia dove dopo diverse segnalazioni, finalmente le autorità sono intervenute per mettere in sicurezza due esemplari detenuti in condizioni drammatiche.
Le segnalazioni sono state raccolte dall’associazione locale “Il cuore degli animali” che intervenendo presso le autorità è riuscita a far sequestrare diversi cani, tra i quali uno tenuto era a catena corta, senza possibilità di muoversi, e altri due esemplari erano abbandonati a loro stessi, in mezzo alla sporcizia, in spazi inadeguati
I cani sono stati presi in custodia dalla responsabile Loredana Parodi: “Ci siamo mossi dopo la segnalazione di alcuni cittadini in collaborazione con l’avvocato Francesca Menconi, che ha aperto uno sportello all’interno del Comune della Spezia, e fa parte della rete nazionale Difendiamo gli animali. Arrivare al sequestro è l’ultima spiaggia, laddove non si riesce ad ottenere una tenuta adeguata degli animali”.
Infatti, sembra che il proprietario non abbia fornito una collaborazione alle autorità per questo, durante il sequestro ai Carabinieri, è stata anche affiancata un’addestratrice cinofila.
In attesa di essere dati in adozione, i cani sequestrati sono ospitati nel rifugio gestito dall’associazione a La Spezia. Recentemente, la stessa associazione aveva preso parte ad un altro sequestro, quello di alcuni cuccioli detenuti in pessime condizioni, per i quali si erano mossi diversi cittadini. Anche in questo caso, grazie alle segnalazioni e all’intervento delle autorità, anche se un po’ in ritardo, i cagnolini sono stati tratto in salvo.
Un esempio di solidarietà e di coscienza civica che funziona.