La commovente storia di una cagnetta che, abbandonata in strada, ha trovato conforto in alcuni pupazzi di peluche: il video della dolce cucciola.
Come saprà benissimo chi si è trovato a che fare con loro, cagnolini e cuccioli umani hanno spesso comportamenti molto simili. Un video caricato sulla pagina Facebook di un rifugio per cani dimostra proprio la fondatezza di tale assunto. Il filmato racconta la storia di una cagnetta di nome Waffle e dei suoi peluche. Il comportamento assunto dalla cagnolina avrebbe fornito un ottimo spunto di analisi per Donald Winnicott (1896-1971), pediatra e psicoanalista britannico che nel corso della sua esperienza clinica ha studiato il comportamento tra madri e figli nelle prime fasi di vita. Ma di cosa ha parlato Winnicott e soprattutto in che modo la storia di un cane può riferirsi a questo discorso? La risposta a entrambe le domande è una sola: i peluche o, come li definirebbe il noto psicoanalista, gli oggetti transizionali di Waffle.
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Abbandonata in strada dai suoi umani stanchi di doversi occupare di lei, la cagnolina è stata trovata affamata e assetata da alcuni volontari di un rifugio. Triste e terrorizzata, la cagnetta, alla quale è stato dato il nome di “Waffle”, è stata condotta presso il Richmond Animal Care and Control. Qui, i volontari del canile hanno pensato di regalarle un peluche per farla sentire meno sola. Il giocattolo ha assunto per Waffle il valore di quello che Donald Winnicott ha definito nel 1951 “oggetto transizionale“. Lo studioso ha osservato come nel cammino di crescita di ogni bambino ci sia un momento in cui il piccolo sceglie un oggetto con il quale instaurare un legame affettivo profondo che gli permetta di affrontare i momenti difficili come separazioni o frustrazioni. Questo è esattamente ciò che ha fatto la cagnetta: in un momento particolarmente triste della sua vita, dopo aver perso i suoi umani ed essersi ritrovata in un posto sconosciuto, ha trovato nei peluche la forza per affrontare le difficoltà.
Commossa da questa storia, una donna ha deciso di adottare Waffle (insieme a tutti i suoi giocattoli). Si può sperare che l’amore che la nuova famiglia saprà donarle permetta alla cagnetta di sentirsi meno sola, affrontando così la fase di separazione da un oggetto che per lei è stato molto importante, ma del quale (come accade a tutti i bambini durante la crescita) comprenderà di non avere più bisogno.
Sono numerosissimi i video condivisi sui social che testimoniano il conforto che gli animali domestici trovano nei peluche e nei giocattoli. Un filmato postato su TikTok, ad esempio, ha mostrato l’educazione di un dolce cucciolo di Bassotto di nome Gideon, che non mangia mai prima del suo orsetto di peluche. Tutti i giorni, infatti, il cagnolino porta il suo amichetto inanimato alla ciotola e aspetta pazientemente che si serva per primo. Lo stesso atteggiamento del resto è comune a diversi animali domestici, come testimonia un altro video che mostra un premuroso gattino mentre si prende cura del suo orsacchiotto di peluche e lo porta alla ciotola per farlo mangiare. (di Elisabetta Guglielmi)
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