Un post come tanti con la prima immagine di un video che balza agli occhi, quella di un bulldog dall’espressione infinitamente affranta. Il filmato è stato pubblicato sui social network dalla Fundación Raul Julia Levy, creata da un attore e regista messicano per difendere i 4zampe.
“Questa mattina l’abbiamo battezzata Carla, è stata sfruttata come fattrice per gli allevamenti e poi abbandonata davanti alla nostra fondazione. L’hanno utilizzata per la riproduzione, separandola dai suoi cuccioli a solo 4 settimane dalla loro nascita. Per lei è stato un trauma ed è precipitata in uno stato di profonda tristezza, come se stesse piangando per i suoi cuccioli. La fondazione sta facendo il più possibile per poterla recuperare e trovare per lei un luogo pieno d’amore”, viene scritto nel post.
Nel video il cane appare visibilmente depresso, con le mammelle ancora gonfie di latte, l’espressione di sconforto e di spavento. A distanza di qualche giorno, la fondazione ha diffuso una fotografia di Carla, nella stessa drammatica posizione, con un aggiornamento nel quale è stato confermato, a dispetto di chi aveva sollevato dei dubbi sul parto, ipotizzando un gravidanza isterica, che i veterinari hanno accertato che Carla ha partorito un mese fa.
“Lei cerca disperatamente i suoi cuccioli mentre i veterinari hanno riferito che questo stato di profonda depressione può causare la morte dell’animale. Carla si dirige verso i cuccioli di altre madri per allattarli come se volesse riempire quel vuoto incolmabile”, denunciano i responsabile del centro, esprimendo lo sdegno e la rabbia nei riguardi di chi sfrutta queste povere bestiole per fini commerciali, ricordando che il Messico è al terzo posto nella classifica mondiale per la crudeltà nei confronti degli animali e che ci sono ben 23 milioni di randagi per le strade del paese.