Cane anziano e cieco lasciato davanti al cancello di un’abitazione
Hanno preso la macchina di notte per non essere visti da occhi indiscreti per abbandonare il loro cane. Arrivati in prossimità di un’abitazione di campagna, piuttosto isolata nella frazione di Santa Maria a Tuoro ad Ariano Irpino, lo hanno lasciato davanti al cancello.
I proprietari della casa hanno sentito dei rumori e si sono allarmati. “Abbiamo sentito il rumore di un’auto e poi ci siamo accorti che qualcuno, non sappiamo chi, ha lasciato davanti al nostro cancello, un cane anziano e cieco”, riferisce Antonio Panza, un uomo invalido, con l’ossigeno.
Panza con la moglie vivono di stenti e quello che hanno lo dividono con i loro cani. Indignati dall’abbandono hanno lanciato un appello per condannare quanto accaduto e per chiedere aiuto.
“Non abbiamo vergogna a dirvi, io e mia moglie, che quel poco di cibo che abbiamo, lo dividiamo con i cani. Da ieri notte ci hanno portato un nuovo ospite. Meglio qui all’aperto che in un canile. Non sarebbe giusto, fargli finire i suoi giorni in una prigione. Chiediamo solo che qualcuno possa aiutarci e poi a tutto il resto ci pensiamo noi”.
La coppia amante degli animali preoccupata per le sorti dell’anziano cane ha chiesto un sostegno, interpellando i quotidiani locali che hanno raccolto l’appello. Grazie alla storia pubblicata da ottopagine/Avellino, al caso si sono interessati alcuni volontari animalisti tra i quali Guglielmo Ventre dell’associazione “Vita”come pure un altro volontario Antonio Paduano, della Croce Rossa Italiana.
Quel cane anziano, vittima di una crudeltà è stato anche il simbolo della solidarietà. Senza la sua storia, le associazioni di volontariato non sarebbero mai venute a conoscenza delle condizioni in cui viveva la coppia a Irpino. Grazie a lui, le associazioni hanno avviato una catena di solidarietà per sostenere i due coniugi in difficoltà con i loro cani.
L’abbandono dei cani anziani è un fenomeno tristemente comune. Proprio in un periodo della loro vita nel quale hanno maggiormente bisogno, molte persone si disfanno dell’animale perché diventato problematico e secondo loro, “troppo impegnativo”. Non solo le cure in caso di malattie legate all’età come i problemi collegati all’incontinenza.
A questo si aggiunge il fatto che i cani vecchi che approdano nei canili nella maggior parte dei casi finiscono la loro vita dietro le sbarre di un gelido box perché non vengono adottati. Addirittura c’è chi ha letteralmente barattato il proprio cane anziano portandolo in un canile e adottando un esemplare più giovane. Da un punto di vista etico, un comportamento condannabile che lascia intuire ancora una volta come per molte persone gli animali siano solo oggetti “usa e getta”.
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C.D.
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