Lega il cane ad una ringhiera, lo abbandona e poi scappa in auto il più velocemente possibile, la storia di un cane sfortunato.
Ci ritroviamo a dover raccontare per l’ennesima volta una storia di abbandono in cui il cane è adorabile, bello e in salute e viene lasciato da chi doveva prendersene cura e da chi aveva guadagnato la sua fiducia. Ancora una volta ci si ritrova con un cane che non capisce che cosa ha fatto per essere stato abbandonato e per dover subire questa punizione dal suo proprietario che lui non vede mai come tale ma come un genitore. Questo genitore ha deciso di legarlo e di scappare via il più presto possibile, ma cerchiamo di conoscere meglio i dettagli di questa vicenda e vedere che cosa è successo. Il cane sta bene? Dove potrà stare?
Lo abbandona e scappa in auto: cane legato ad una ringhiera
Siamo a Venaria Reale, in provincia di Torino, e a dare l’annuncio di ciò che è accaduto ci ha pensato il Sindaco del paese, Fabio Giulivi, attraverso il suo profilo di Facebook. Il primo cittadino ha raccontato che cosa è successo dopo il racconto e le segnalazioni di alcuni passanti.
Questi hanno riferito di aver visto un auto sfrecciare a Corso Garibaldi, alla guida un uomo che si è fermato, ha legato il cane ad una ringhiera e poi è scappato velocemente. Purtroppo per lui le persone che hanno assistito all’episodio hanno preso il numero di targa e poi hanno soccorso il cane.
Quindi, da una parte la Polizia Municipale sta indagando e sta cercando questa persona, dall’altra gli addetti hanno preso in custodia il cane e lo hanno portato in un posto sicuro. Grazie all’intervento di queste persone è stato possibile “risolvere” la questione, ma non capita sempre così. Anzi, spesso chi abbandona la fa franca e il cane è abbandonato ad uno stato di solitudine e pericoloso per la sua salute.
Il Sindaco ci ha tenuto a ricordare a tutti che abbandonare un animale è un reato. È prevista una multa compresa da 1.000 e 10.000 euro e l’arresto fino ad un anno. Fabio Giulivi ha ricordato il testo della norma e poi si è lasciato andare a commenti personali. La sua frase: “Chi sarebbe poi la bestia?” ha attirato tantissimi commenti e reazioni.
Ha ricordato che gli animali chiedono soltanto un po’ affetto e poco altro e se per questo poco altro non si è pronti allora è decisamente meglio non prenderli.
Adottare un cane o un gatto è un impegno a lungo termine e che vuol dire anche spendere soldi. Quindi, se non si è pronti non bisogna farlo. Sono esseri viventi e non si possono trattare come oggetti.
Inoltre, il Sindaco ha detto che se ci sono dei problemi e non ci si può più prendere cura di un animale domestico, questo può capitare per le più svariate ragioni, ci sono modi legali e strutture apposite a cui rivolgersi. In questi luoghi il cane non sarà come in una casa, ma almeno avrà un posto sicuro, del cibo e delle attenzioni.