Siamo nella città di Loktevsky,regione di Altai in Siberia dove un bambino è stato ricoverato in ospedale per un grave attacco di ipotermia dopo essere stato lasciato dalla madre sotto al portico di casa a -17 gradi.
Il bambini ha rischiato di morire se non fosse stato per il cane di famiglia. Si tratta di una storia assurda, quelle alle quali nessuno potrebbe mai credere. Eppure è successo. Secondo la ricostruzione dei fatti, la madre avrebbe lasciato il figlio di due anni nel portico, all’esterno dell’abitazione per ben quattro giorni. A vegliare su di lui, c’era il cane che non lo ha abbandonato e che, se non fosse stato per l’animale, il bambino sarebbe morto di congelamento.
E’ quanto hanno confermato i medici dell’ospedale, affermando che il cane è stato “un eroe”. Il caso si è verificato nel mese di gennaio ma solo in questi giorni rimbalza sulle pagine dei quotidiani dopo che la madre è stata denunciata e accusata di abbandono per cui rischia il carcere e di perdere la custodia del bambino.
Stando a quanto riferisce il Siberian Times, il bambino è stato trovato dai vicini di casa che lo avrebbero immediatamente portato al pronto soccorso, dove a distanza di un mese sta ancora lottando per la vita.
Il cane avrebbe protetto con il suo corpo per ben quattro giorni e quattro notti il bambino, tenendolo al caldo e riparandolo dalle temperature proibitive che nella zona arrivano fino a -20 gradi.
Le autorità interpellate dal Siberian Times hanno confermato quanto accaduto e senza fare nomi, hanno dichiarato che la donna è accusata di abbandono di minori.