Ci sono mille scuse che una persona si concede per compiere un atto riprovevole. Forse, uno degli elementi più raccapriccianti è quello di dire delle menzogne per fare leva sulla buona fede e la bontà degli altri. Tra le varie scuse da parte di chi abbandona un animale, quella che ci giunge da Montpellier è forse una delle giustificazioni migliori per capire perfettamente il ritratto psicologico di chi non si fa scrupoli a liberarsi di un animale per motivi futili, arrivando addirittura a fingere la propria morta, prendendosi gioco di quella di un ottantina di persone, decedute nell’attento di Nizza dello scorso 14 luglio.
Il canile municipale di Montpellier ha raccontato una triste vicenda riguardo ad un cane di razza malinese, di un anno, abbandonato dal proprietario.
Gli operatori della struttura spiegano che il proprietario si è presentato al canile per lasciare il suo cane, fingendosi in realtà di essere un’altra persona che riferiva della morte del padrone nell’attentato di Nizza. I volontari commossi dalla storia hanno accolto il giovane esemplare, ma dopo aver condotto delle ricerche sull’animale, per accertare la sua provenienza, è emerso che il proprietario era vivo e vegeto.
Annie Bénézech, la portavoce del canile ha dichiarato che lo staff è rimasto “scioccato” dall’atteggiamento del padrone del cane, auspicando che al più presto, l’animale sia adottato da una nuova famiglia.
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