Per molte persone gli animali sulla spiaggia dovrebbero essere categoricamente vietati. Eppure, non c’è niente di più bello che vedere scorrazzare allegramente il fedele compagno a 4zampe sulla sabbia, lanciandosi come un matto in acqua. Tuttavia, se dobbiamo pensare alla massa, è giusto che vi siano delle regole di base, considerando che non tutte le persone, purtroppo, compresi anche i proprietari degli animali, sono rispettose delle libertà degli altri. Per evitare determinate problematiche e lasciare la possibilità ai proprietari di passare una vacanza al mare con il proprio compagno a 4zampe sono state create le dog beach: aree attrezzate per la balneazione con il cane.
Nonostante queste precauzioni c’è sempre qualche imprevisto come nel caso registrato sulla spiaggia di Ardrossan nel Nord Ayrshire, nel Regno Unito. Purtroppo, una bambina di 18 mesi ha rischiato l’amputazione dell’alluce del piede per aver contratto una brutta quanta misteriosa infezione entrando in contatto con la sabbia.
In base alla ricostruzione dei fatti, quando erano ancora sulla spiaggia, la mamma si è accorta di un gonfiore anomalo dell’alluce. In pochissimo tempo, la bambina ha avuto la febbre alta, precipitando in una sorta di letargia. La donna si è subito precipitata in ospedale dove i medici sono riusciti miracolosamente a salvare l’alluce della bambina. Tra le varie ipotesi avanzate dai medici, la possibilità che la pelle delicata della bambina sia entrata in contatto con delle sostanze chimiche orticanti sulla spiaggia come la pipì dei cani.
“È stato tremendo. Non avevo idea potessero accadere cose simili, spero che i padroni dei cani prestino più attenzione”, ha dichiarato la mamma, Amy-leigh, ai media locali.
Tuttavia si è trattato di una delle tante ipotesi. Infatti, lo stesso quotidiano online britannico “Metro” ha precisato che tra le altre possibili cause vi possa essere il fatto che la bambina avesse un micro taglio sul dito del piede che si p infettato entrando in contatto con le più svariate sostanze tra cui anche l’urina umana o altri prodotti chimici magari presenti sulla spiaggia o in mare.
Stranamente, neanche a farlo apposta, proprio in questi giorni è uscita la dichiarazione del pediatra e ordinario alla Libera Università Ludes di Malta, Italo Farnetani sul tema dei bambini e i cani in spiaggia
“In un’epoca in cui i bambini sono circondati da presenze inanimate come smartphone e computer, ritrovarsi d’estate in spiaggia con i cani può essere molto vantaggioso, anche dal punto di vista psicologico: hanno un amico in più con cui giocare. Inoltre non ci sono pericoli infettivi e, se si rispetta l’animale, anche i morsi non sono più un rischio”, ha sottolineato il pediatra.
Ovviamente, ci sono alcune regole da rispettare e da insegnare al bambino. Non a caso, il pediatra ha ricordato l’importanza che vi siano proprietari educati nella raccolta dei bisogni dei cani e che i genitori insegnano ai bambini a non toccarle o a lavarsi bene le mani. Tra i rischi ai quali possono incorrere entrando in contatto con le feci vi è il Toxocara canis, ricorda Farnetani, un parassita intestinale trasmissibile all’uomo. Tuttavia, un cane regolarmente vaccinato e controllato dal veterinario raramente ha questo tipo di parassita.
Fondamentale, insegnare al bambino a come interagire con il cane e a rispettare l’animale che non deve essere assolutamente trattato come un peluche. Spiegare ai bambini di non invadere gli spazi dell’animale, come la sua cuccia, di non toccargli il cibo o di evitare di montargli a cavallo.
Piccole accortezze sia da parte del proprietario del cane che del genitore del bambino potranno sicuramente contribuire a rendere un approccio straordinario. Ricordiamoci che un animale comunica con altri canali e soprattutto attraverso quello empatico, fondamentale per lo sviluppo equilibrato di un ragazzino.
C.D.
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